Giovedì 26 giugno, dalle 17 alle 19, il Sestiere della Maddalena a Genova si trasforma in uno spazio performativo aperto e diffuso grazie a “Madam – 5 domande alla Maddalena“: un evento artistico ideato dai 14 giovani partecipanti al corso di divulgazione scientifica del patrimonio culturale di d:cult, con la direzione artistica di Enrico Montrosset.
L’evento è concepito come un itinerario esperienziale attraverso le vie del quartiere, in cui installazioni, performance e musica si intrecciano per restituire la complessità e la vitalità di un luogo spesso marginalizzato, ma ricco di storie, contraddizioni e bellezza. Madam è una figura simbolica, dalle molteplici identità: è la santa e la peccatrice, la donna e il quartiere stesso. Attorno a lei si sviluppa un percorso che invita a riflettere sul rapporto tra identità individuale e collettiva, tra apparenza e verità, tra margine e centro.
Con partenza da vico della Chiesa delle Vigne, il pubblico sarà guidato lungo cinque stazioni dislocate nel cuore della Maddalena, ciascuna segnalata da una domanda aperta che stimola la riflessione e coinvolge attivamente gli spettatori. Non si tratta di una visita tradizionale, ma di un’esperienza immersiva, nella quale ogni partecipante è chiamato a mettersi in gioco, a farsi parte di un racconto che prende forma nel dialogo tra corpi, suoni, immagini e memorie.
Le opere e le azioni che animano il percorso – tra cui una performance musicale, installazioni interattive, elementi visivi e sonori – sono pensate per emergere dal contesto urbano stesso, sottolineandone luci e ombre, contrasti e armonie. L’evento si concluderà nel suggestivo chiostro della Chiesa di Santa Maria delle Vigne, con un’installazione partecipativa che invita il pubblico a lasciare un segno, una risposta, un frammento di sé.
La partecipazione è libera e gratuita, senza necessità di prenotazione.
Diretto dallo storico dell’arte Giacomo Montanari e coordinato dalla project manager Marianna Pisanu, d:cult è promosso dalla Scuola Ianua dell’Università di Genova, in partnership con Fondazione Friends of Genoa, Fondazione Passadore 1888, Fondazione Edoardo Garrone, Camera di Commercio di Genova, Fondazione Cecilia Gilardi e Palazzo Foundation, in collaborazione con Associazione Culturale Santa Maria di Castello, Biblioteca Berio, Castello D’Albertis Museo delle Culture del Mondo, ETT S.p.A., Grimaldi Factory, Kalatà, Palazzo della Meridiana, Palazzo Ducale, UICI – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Liguria.