La Borsa di Milano apre in forte calo, in linea con gli altri listini europei dopo l’attacco di Israele all’Iran. Il primo indice Ftse Mib cede l’1,38% a 39.397 punti e prosegue sulla stessa linea, in linea con gli altri listini europei dopo le tensioni tra Israele e Iran. A Piazza Affari scivola Banca Popolare di Sondrio (-3,04%) e Stellantis (-2,46%). In rialzo i titoli della difesa come Leonardo (+1,61%) e quelli legati al petrolio: Eni (+1,53%).
Le Borse europee aprono in calo. Avvio in rosso per Francoforte (-1,36%), Parigi (-1,22%) e Londra (-0,43%).
Le Borse asiatiche chiudono la seduta in netto calo. In rosso Tokyo (-0,89%).
Prezzo del petrolio in forte rialzo: con la tensione in Iran il Wti con consegna a luglio viene scambiato a 73,48 dollari con un aumento dell’8% mentre il Brent con consegna ad agosto passa di mano a 74,47 dollari con una crescita del 7,37%.
Sul fronte dei cambi l’euro dollaro è in calo a 1,155255 (-0,31%), idem l’euro-yen a 165,99 (-0,23%).
Lo spread tra Btp decennale e corrispondente Bund tedesco è in aumento a 96 punti base (+2,22%). Il rendimento è a +3,44%.