L’Amerigo Vespucci nella sua tappa finale del tour mondiale a Genova ha aperto il proprio ponte a una delegazione della sezione genovese di Aism, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, in visita ieri nell’ambito delle attività del Villaggio Italia.
La nave scuola della Marina Militare, che ha solcato gli oceani per undici mesi come ambasciatrice dell’Italia e delle sue eccellenze, ha accolto oggi persone che ogni giorno affrontano un’altra traversata: quella della disabilità invisibile, della fatica quotidiana, della ricerca di autonomia e riconoscimento. Sono persone con sclerosi multipla e patologie correlate.
La SM è una malattia cronica, imprevedibile e progressivamente invalidante con tanti sintomi visibili e invisibili, come la fatica che colpisce l’85% delle persone. In Liguria sono 3.600, 144 mila in tutta Italia: una diagnosi ogni 3 ore.
La visita al Vespucci si inserisce nell’ambito delle attività che Aism porta avanti al Villaggio Italia, allestito nel cuore del Porto Antico. Un padiglione immersivo e vibrante dove l’associazione è presente con uno stand informativo e partecipativo, aperto alla cittadinanza.
Nella stessa giornata, il percorso di Aism è proseguito all’interno del dibattito istituzionale. Durante il panel “Il diritto alla piena cittadinanza per tutti: strategie e riflessioni”, il direttore Affari Generali e Relazioni Istituzionali di Aism, Paolo Bandiera, ha ribadito un principio fondamentale: il progetto di vita, introdotto dal Decreto Legislativo 62/2024, non può essere un semplice documento amministrativo, ma deve diventare un percorso concreto che intreccia aspirazioni, bisogni e opportunità. «Abbiamo portato questo messaggio tra i cittadini e le istituzioni: la piena cittadinanza è appartenenza piena alla vita della comunità e accesso effettivo ai diritti politici, civili, economici e sociali. È un percorso che si costruisce attraverso la partecipazione, la libertà di scelta e il rispetto dei diritti, anche opponendosi a ogni forma di discriminazione. Solo con strumenti concreti, come quelli previsti dalla Riforma della disabilità – tra cui il Progetto di Vita – e con le linee d’intervento che verranno lanciate con il prossimo Piano d’Azione Triennale sulla Disabilità, possiamo trasformare i principi in realtà», ha dichiarato Bandiera, sottolineando quanto sia fondamentale la continuità dell’impegno.
Non a caso, il motto dell’Amerigo Vespucci è “Non chi comincia ma quel che persevera”: un richiamo all’importanza della perseveranza nel costruire un cambiamento duraturo. Proprio in questi giorni, nella provincia di Genova, è in corso la formazione sulla Riforma della disabilità, per preparare l’avvio della sperimentazione anche in questo territorio. Un impegno che Aism porta avanti da oltre 55 anni, affinché ogni persona con sclerosi multipla possa vivere il proprio percorso di vita con libertà e consapevolezza.