Nei primi quattro mesi dell’anno in Liguria calano gli infortuni sul lavoro (-8,5%), ma aumentano i decessi, passati da 5 dello scorso anno a 8 del 2025. È quanto emerge dal report periodico dell’Inail, con esclusione dei casi agli studenti. Lo stesso andamento si rileva anche a livello nazionale con gli infortuni in calo (-1,7%) e le morti in aumento (+1,5%).
Dal confronto con le altre regioni risulta che la Liguria è la regione in cui si è registrato il maggior decremento percentuale di infortuni sul lavoro, passati da 5.347 del periodo gennaio-aprile 2024 a 5.061 dello stesso periodo di quest’anno. Nello specifico, le denunce risultano in calo in occasione di lavoro, mentre quelle in itinere sono in aumento (da 900 a 994).
In Italia gli infortuni mortali sul lavoro denunciati nei primi 4 mesi dell’anno sono stati in totale 286, 21 in più rispetto al 2024. L’incremento maggiore si è registrato in itinere (79 casi denunciati, pari al +29,5%), mentre sul luogo di lavoro i decessi sono stati 207 (3 in più). In Liguria, come detto, le morti bianche nel periodo gennaio-aprile sono state 8, di cui 3 in itinere (una lo scorso anno) e 5 in occasione di lavoro (4 nel 2024).
Giuseppe Gulli, segretario organizzativo UIL Liguria, commenta: «Attraverso il suo rapporto mensile l’Inail ha reso noto che, da gennaio ad aprile 2025, le morti sul lavoro e in itinere sono aumentate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Siamo preoccupati: chiediamo un’azione immediata perché sono tragedie che si possono evitare.
Profitto e produttività non possono essere elementi da privilegiare rispetto alla sicurezza e al benessere nei luoghi di lavoro. In questa battaglia le istituzioni devono essere nostre alleate. La prevenzione sul lavoro è un dovere etico collettivo, a partire da una cultura della sicurezza in ogni attività lavorativa. Ambienti sicuri e protetti devono essere al centro dei pensieri delle parti datoriali e delle istituzioni che chiamiamo ad esprimersi attraverso azioni concrete di sensibilizzazione e verifiche. Zero morti sul lavoro non è uno slogan, per la Uil Liguria è l’unico obiettivo».