L’obiettivo è costruire un modello di mobilità turistica sostenibile e regolata legata che tuteli la qualità della vita dei residenti e garantisca al tempo stesso un’esperienza ordinata e positiva per i visitatori.
Incontro tecnico a Rapallo dedicato alla presentazione del Piano integrato della mobilità turistica per il Tigullio occidentale e il Golfo Paradiso orientale, promosso dalle amministrazioni comunali di Rapallo, Santa Margherita Ligure e Portofino che prenderà il via il prossimo venerdì.
All’incontro hanno partecipato i sindaci dei tre Comuni, Elisabetta Ricci, Guglielmo Caversazio e Matteo Viacava, i rappresentanti degli operatori turistici del territorio, delle polizie locali e della società Systematica, incaricata della progettazione tecnica del piano.
Il piano si ispira a modelli già attivi in altri territori ad alta densità turistica, come la Costiera Amalfitana, dove dal 2019 è in funzione un sistema di contingentamento degli accessi e prenderà il via il prossimo venerdì con l’avvio di una prima fase sperimentale che affronterà il nodo critico della strettoia di San Michele di Pagana.
A tal proposito lo scorso 23 maggio l’amministrazione comunale di Rapallo ha approvato un’ordinanza che, a partire dal 30 maggio e fino al 2 novembre, limiterà la circolazione degli autobus turistici, di lunghezza superiore ai 9,70 mt, dalle 8 alle 19 lungo la strada provinciale 227 nel tratto compreso tra corso Colombo e il confine con il territorio comunale di Santa Margherita. Saranno previste deroghe per alcune categorie di veicoli, ad esempio per i mezzi di servizio delle forze dell’ordine o di emergenza, per le vetture del trasporto pubblico locale e per i mezzi pesanti destinati al commercio.
A questa prima fase ne seguirà, il prossimo anno, una seconda, che porterà alla creazione di un portale unico di prenotazione per la gestione degli accessi e dei parcheggi, valido da Camogli a Sestri Levante e volto a ridurre la congestione del traffico, ottimizzando la capacità del sistema turistico e l’integrazione della mobilità anche grazie al ricorso della viabilità marittima. Verranno inoltre attivate tre aree di parcheggio destinate ai bus e individuate tra Ruta di Camogli, lo stadio di Santa Margherita e la zona del Poggiolino a Rapallo, per un totale di 60 stalli. Da qui i turisti raggiungeranno le varie destinazioni grazie all’utilizzo di apposite navette.
Il percorso, avviato oltre un anno fa, affronta una sfida comune ai tre territori – l’aumento dei flussi turistici – ma con declinazioni diverse: urbanistiche per Rapallo, logistiche per Santa Margherita, di accessibilità per Portofino. Come sottolineato dai sindaci, «siamo difensori del turismo e soprattutto di un turismo di qualità».
«Stiamo portando avanti un progetto condiviso tra Comuni − dichiara il sindaco Ricci − abbiamo incaricato una società specializzata per condurre un’analisi approfondita. Il nostro territorio non regge più i flussi senza una regolazione: vogliamo arrivare a una soluzione che tuteli sia i cittadini sia i turisti, per il bene di tutti».
«Poco dopo l’insediamento ci eravamo incontrati con la sindaca Ricci per avviare un percorso condiviso che portasse a una gestione più ordinata dei flussi turistici – precisa Caversazio – duplice l’obiettivo: migliorare i livelli di sicurezza stradale, favorendo anche il transito dei mezzi di soccorso, e assicurare una maggiore qualità dell’accoglienza sul territorio. Questo primo vertice si è poi ampliato a Portofino e ad altri comuni a noi vicini, con dinamiche simili. Non è un percorso privo di problemi e di difficoltà, comprendiamo che stiamo chiedendo a un comparto economico uno sforzo di adattamento a una nuova visione turistica di dimensione comprensoriale, ma lo facciamo consci di agire dietro un mandato popolare che non possiamo e non vogliamo eludere».
Mario Boero di Systematica chiarisce: «Non si parla di chiusure, ma di una fruizione armonica del territorio, attraverso strumenti innovativi e sostenibili».
Durante il dibattito odierno, sono emerse voci favorevoli e critiche, ma anche richieste di chiarimenti e suggerimenti di miglioramento.
Le amministrazioni locali hanno confermato la disponibilità a un confronto costante per affinare le misure, consapevoli della complessità della sfida. «Il dialogo tra i territori è fondamentale − sostiene il sindaco di Portofino Matteo Viacava − siamo all’inizio di un percorso, ma la direzione è quella giusta per arrivare a una gestione condivisa e sostenibile dei flussi turistici, in attesa di definire pienamente il progetto nel 2026».