L’obiettivo di Bper è quello di avere entro maggio-giugno le autorizzazioni delle Autorità di vigilanza (Bce, Banca d’Italia e Ivass) rispetto all’ops sulla Popolare di Sondrio, per poi arrivare all’approvazione del documento di offerta da parte della Consob sempre entro giugno. A quel punto, se la tabella di marcia verrà rispettata, tra giugno e luglio scatterà il periodo di adesione all’offerta, per poi completare entro agosto le procedure di ‘sell-out’ e ‘squeeze-out’ (cioè per rilevare le azioni restanti da quei soci che non le hanno consegnate in un primo momento). Il delisting in questo calendario è, quindi, fissato entro agosto, per arrivare alla fusione della Sondrio in Bper entro la fine del 2025. Lo riporta Radiocor.
Nella call con la comunità finanziaria per presentare i risultati del primo trimestre 2025 il ceo di Bper Banca Gianni Franco Papa ha ribadito che rispetto all’ops sulla Popolare di Sondrio, “abbiamo detto, fin dal primo giorno, che da parte nostra si trattava di una transazione amichevole, nel senso che vediamo una forte sintonia strategica e industriale tra le due banche” e che i due istituti “nascono dal percorso delle banche popolari e hanno la stessa attenzione per i clienti: si tratta di famiglie, privati, aziende, grandi, piccole e micro, con una presenza molto forte e una forte vicinanza alle comunità”.
Rispetto all’iter autorizzativo, scrive Radiocor, Papa ha specificato che Bper è “in costante contatto con l’Antitrust” e che “ci sarà un impatto minimo” dalla fusione tra i due istituti, “solo in poche aree dovremo cedere alcuni sportelli”.