Anche il Pd tuona contro il declassamento dell’Aeroporto Cristoforo Colombo. I deputati Valentina Ghio e Alberto Pandolfo dichiarano: «Il ministero dell’interno declassa l’aeroporto di Genova in riferimento alla classificazione Icao e taglia sul personale. Una scelta ingiustificata in un momento in cui Genova e la Liguria sono sempre più isolate tra rete ferroviaria e autostradale costellate da cantieri e con ritardi quotidiani, non è pensabile che il ministero dell’interno declassi l’aeroporto con il rischio che questa operazione abbia ricadute sulla possibilità di sviluppo e crescita, ad esempio sulla possibilità di ospitare voli intercontinentali. Abbiamo presentato un’interrogazione alla Camera per chiedere ai ministri competenti le ragioni di questa scelta e i rischi di depotenziamento di nuove opportunità che può comportare. Salvini e Rixi non hanno nulla a dire su questo declassamento?»
I deputati riferiscono che secondo quanto emerso da un tavolo tecnico al ministero dove sono stati analizzati i dati di traffico e i parametri delle dimensioni dei velivoli, si è ritenuto possibile razionalizzare le risorse attualmente presenti e procedere al declassamento per alcuni aeroporti, fra cui Genova e Trieste, rispetto alla classificazione Icao degli aeroporti – che consiste in un codice alfanumerico assegnato a ciascun aeroporto in base alla capacità della pista di supportare operazioni per le diverse categorie di aeromobili, garantendo così un confronto uniforme degli standard operativi. Quello di Genova passa dal parametro 8 al 7. Questo comporterà un taglio del personale e il taglio di 8 dei Vigili del fuoco presenti con inevitabili ricadute sull’efficacia operativa e sulla sicurezza in caso di emergenze.
Luca Pastorino aggiunge: «Cosa volete declassarci ancora? Prima è stata la volta dell’agenzia delle Dogane, ora la notizia del declassamento riguarda l’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova con una variazione di categoria del servizio antincendio che ne mina la sicurezza e che mette a rischio posti di lavoro. Cercheremo di capire meglio cosa sta accadendo ma le notizie che arrivano hanno bisogno di spiegazioni subito: pensiamo al taglio del personale che questo comporterà, di cui chiederemo subito conto. Che il viceministro Edoardo Rixi batta un colpo».
Anche il capogruppo in Regione Liguria Armando Sanna critica: «In un momento in cui la Liguria ha bisogno di potenziare i suoi collegamenti e l’aeroporto in questo potrebbe essere un’alternativa fondamentale, pensando anche a un piano di tariffe agevolate per i residenti, non è accettabile assistere al suo depotenziamento. La nostra Regione è sempre più isolata a causa di una rete ferroviaria e autostradale bloccata dai cantieri che rallentano i collegamenti. Ci aspettiamo dal Comune di Genova e dalla Regione Liguria parole chiare e una presa di posizione decisa: il diritto alla mobilità dei liguri deve tornare al centro del dibattito e delle scelte di governo e Regione. L’aeroporto di Genova va potenziato. Presenterò un’interrogazione in consiglio per capire come la Regione Liguria intenda intervenire. Lo scalo genovese va potenziato».