La Borsa di Milano apre in calo, con gli investitori che guardano a Mps (-0,68%) e Mediobanca (+0,36%) dopo l’offerta lanciata da Siena su Piazza Cuccia. Il primo indice Ftse Mib cede lo 0,25% a 36.109 punti. Forte calo per Prysmian (-8,33%), giù anche Interpump Group (-2,59%) e Leonardo (-2,11%). Guadagni per Hera (+3,08%) ed Enel (+1,75%).
Le Borse europee aprono deboli nella settimana in cui tornano a riunirsi le banche centrali per decidere sui tassi d’interesse. In settimana sono attese le riunioni della Fed e della Bce, con gli analisti che prevedono una pausa per la banca centrale americana e un ulteriore taglio per quella europea. Sotto i riflettori restano le mosse di Donald Trump sul fronte dei dazi. Avvio in flessione per Francoforte (-0,9%), Londra (-0,26%) e Parigi (-0,01%).
Borse asiatiche in ordine sparso a conclusione della prima seduta della settimana. I mercati si concentrano sull’impatto di DeepSeek, un nuovo programma cinese di intelligenza artificiale generativa, più economico, rilasciato la scorsa settimana, che ha colpito le aziende tecnologiche del settore. Il tema centrale resta la posizione degli Stati Uniti sui dazi, anche alla luce della vicenda che ha visto coinvolta la Colombia.
In calo Tokyo (-0,92%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo dalla Germania l’indice Ifo sulla fiducia delle imprese e dagli Stati Uniti i dati sulle vendite di nuove case.
Quotazioni del petrolio in calo: il Wti segna un -0,35% a 74,4 dollari al barile, il Brent è in calo dello 0,36% a 78,22 dollari al barile.
Nei cambi euro in ribasso con un calo dello 3,27% a 1,0458 sul dollaro. L’euro-yen segna un -0,3% a 162,8275.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in aumento a 113 punti base (+1,94%), il rendimento è a +3,63%.