Nuove professionalità per i pubblici esercizi anche grazie al reinserimento in società dei detenuti in condizione giuridica adeguata.
Firmato da Fipe-Confcommercio Genova e Associazione Seconda Chance un protocollo per la realizzazione di iniziative di promozione di attività lavorative e formative mirate appunto al reinserimento in società di soggetti detenuti.
Il protocollo d’intesa fa seguito all’accordo quadro nazionale, sottoscritto il 30 gennaio 2024, tra il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del ministero della Giustizia, Fipe-Confcommercio e Seconda Chance. Le due realtà potenzieranno la ricerca di opportunità lavorative esterne per i detenuti selezionati dalle aree educative, ammessi al lavoro esterno oppure in condizione di ottenere la semilibertà o l’affidamento in prova.
La partnership prevede la promozione di intese operative per intercettare e creare occasioni concrete di ripartenza. Un impegno necessario, specie in un momento storico in cui il settore dei pubblici esercizi soffre di una grave carenza di nuove professionalità.
«Oltre al suo valore economico, non dobbiamo dimenticare che il lavoro ha soprattutto un importante significato sociale. Un’organizzazione di rappresentanza come la nostra deve fare la sua parte attraverso nobili iniziative come questa che ufficializziamo oggi», dichiara Alessandro Cavo, presidente Fipe-Confcommercio Genova.
«Per questa ragione – prosegue Matteo Losio, presidente Associazione Ristoranti Fipe-Confcommercio Genova – siamo onorati di siglare questo significativo protocollo con Seconda Chance, che vuole essere l’inizio di un percorso che possa dare vita a una lunga serie di iniziative per la promozione del lavoro come strumento di inclusione, dignità e integrazione».
L’associazione Seconda Chance nasce a Roma 3 anni fa, ad opera della giornalista Flavia Filippi, per costruire un ponte tra le imprese e i detenuti. Le recidive sono il 65% e una seconda chance lavorativa è una possibilità di rinascita. Seconda Chance ha già procurato oltre 430 offerte di lavoro in tutta Italia, coinvolgendo aziende di ogni ordine e grado e contribuendo al reinserimento di tante persone meritevoli.
“La situazione nelle carceri è molto complessa – spiega in una nota l’Associazione Seconda Chance – conosciamo il dato terribile di oltre 90 suicidi nel solo 2024: ognuno deve fare la sua parte per aiutare a risolvere questa gravissima emergenza. Grazie alla regione Liguria i datori di lavoro possono ora usufruire di contributi per i tirocini formativi (progetto GOL); inoltre la legge Smuraglia può offrire agevolazioni fiscali importanti per chi assume anche a tempo determinato persone in detenzione. Per noi di Seconda Chance questo protocollo è un importante incoraggiamento e la speranza è quella di svilupparlo ulteriormente, scrivendo al più presto i nomi e cognomi degli imprenditori disponibili e dei detenuti selezionati. Seconda Chance accompagnerà entrambi nella prima fase di approccio e conoscenza”.