«Faccio appello all’intelligenza naturale che ancor più di quella artificiale corrisponde all’umanità delle relazioni. Le modalità con le quali questi licenziamenti sono avvenuti saranno pure formalmente ineccepibili, ma senz’altro non sono accettabili perché le relazioni personali sono fondamentali in ogni tipo di comunità, a maggior ragione se lavorativa». L’assessore al Lavoro e ai Rapporti sindacali Mario Mascia, commenta così – al termine dell’incontro di questa mattina a Tursi, tra i rappresentanti sindacali Cgil, Cisl e Uil e la parte datoriale di Maersk – l’improvvisa decisione dell’azienda danese di licenziare quattro dipendenti.
«Pur non mettendo in discussione la buona fede della parte datoriale, non può diventare un precedente il come i licenziamenti sono stati comunicati ai lavoratori senza un approfondimento preventivo con loro e magari coi sindacati circa le prospettive concrete di ricollocazione – dice Mascia -. Ho chiesto alla parte datoriale di ripensare la scelta con la revoca tout court dei licenziamenti e comunque di recuperare il gap di condivisione che si è creato nelle modalità di adozione di questa scelta tra lavoratori, rappresentanze e azienda stessa, chiedendo che i quattro i lavoratori possano essere ricollocati. Ho già calendarizzato un nuovo incontro la settimana prossima per ricevere dalla parte datoriale riscontro a quanto richiesto. La priorità è la salvaguardia della continuità occupazionale ma ancor prima la tutela della dignità dei lavoratori».