Grandi mostre organizzate anche in collaborazione con prestigiose istituzioni nazionali, cicli di incontri, festival e rassegne e altro, con focus su arte contemporanea, divulgazione storico-scientifica e grandi temi sociali animeranno il 2025 del Palazzo Ducale e la Fondazione svolgerà un ruolo di promozione culturale non soltanto in Liguria.
Alla presentazione del programma questa mattina erano presenti il presidente e la direttrice di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, rispettivamente Beppe Costa e Ilaria Bonacossa, l’assessore alla cultura della Regione Liguria, Simona Ferro, l’assessore alla cultura del Comune di Genova, Lorenza Rosso.
Costa e Bonacossa hanno illustrato i passaggi salienti del Piano strategico della fondazione per la culturazioni dell’istituzione fino al 2029 che traccia le linee. Il documento – consultabile sul sito di Palazzo Ducale – è stato realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e con la collaborazione della Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura.
Palazzo Ducale si configurerà sempre di più come un luogo di produzione culturale in cui la città potrà riconoscersi e rafforzare la propria immagine. Gli altri focus strategici saranno la creazione e il potenziamento di reti culturali su scala nazionale e internazionale e l’orientamento delle attività del Palazzo verso obiettivi di sostenibilità.
Particolare rilevanza avrà lo sviluppo digitale su cui Palazzo Ducale punterà in maniera decisa. Ciò permetterà di incrementare il coinvolgimento del pubblico e garantire l’accessibilità. Tra le azioni da sottolineare l’avvio, grazie al contributo di Crédit Agricole Italia, del canale whatsapp del Palazzo attraverso il quale si potrà essere informati sugli appuntamenti in programma direttamente sul proprio dispositivo.
«Un nuovo grande anno quello che Palazzo Ducale presenta ai cittadini – ha annunciato Beppe Costa –. Mostre, incontri, occasioni di crescita per la città e di promozione a livello nazionale e internazionale. Consentitemi di sottolineare proprio questo aspetto: sono fermamente convinto che la cultura, oltre a rappresentare un valore in sé, costituisca un eccezionale strumento per la valorizzazione del territorio. E con “valorizzazione” non intendo soltanto l’aspetto economico – che comunque non deve essere dimenticato – ma anche un’idea strettamente collegata alla crescita civile di una comunità. Fondazione per la Cultura cerca di fare tutto questo. Anche con le linee del Piano Strategico che abbiamo tracciato».
Secondo Ilaria Bonacossa il 2025 sarà un anno policromo : «Mostre stimolanti, festival e cicli di incontri in grado di suscitare partecipazione e dibattito, presentazione di libri e, più in generale, la capacità di Palazzo Ducale di stare al centro della scena culturale non soltanto cittadina. In altre parole, si tratta della conferma della vocazione di “piazza” e di propulsore della cultura che da sempre caratterizza l’attività della Fondazione. Abbiamo voluto aggiungere, però, alcuni elementi di innovazione che rendono questo 2025 che ci apprestiamo a vivere una sfida e, nello stesso tempo, una scommessa. Il programma punta molto sulla contemporaneità con alcune mostre, come per esempio la monografica di Giorgio Griffa o le installazioni di Jacopo Benassi o una parte di racconto di Moby Dick, di rilievo internazionale ed estremamente innovative per Genova. E poi vogliamo “movimentare” il nostro modo di porci e di promuovere le nostre attività: la nostra intenzione è raggiungere nuovi pubblici, allargare una piazza che pensiamo possa essere ancor più inclusiva e farlo attraverso le nuove tecnologie e i nuovi mezzi di comunicazione e grazie all’utilizzo del Palazzo come vero e proprio “monumento” e spazio espositivo in sé. Naturalmente si tratta di sfide che Palazzo Ducale è in grado di sostenere perché forte della sua autorevolezza e di una squadra competente e appassionata. È proprio questa consapevolezza che ci spinge ad alzare l’asticella e a guardare verso nuovi orizzonti. Orizzonti che sono delineati nel Piano Strategico che abbiamo approvato e che ci guiderà fino al 2029».
Simona Ferro ha sottolineato che «Palazzo Ducale ha saputo cogliere le possibilità che il Pnrr Cultura ha offerto, partecipando al bando che ha finanziato gli interventi di rimozione delle barriere fisiche e cognitive presso i luoghi della cultura pubblici non afferenti al Ministero della Cultura, classificandosi tra i sei progetti premiati nella Fascia A e ottenendo oltre 2,2 milioni di euro per il progetto della Torre Grimaldina, che riaprirà nel 2026. Con il Programma delle attività per quest’anno Palazzo Ducale conferma il suo ruolo di protagonista centrale nella vita culturale della nostra città e della nostra Regione, contribuendo sempre di più alla valorizzazione e all’attrattività del nostro territorio. La Regione Liguria continuerà a fare la sua parte, supportando la nostra Fondazione e sostenendo i suoi programmi, al fianco di Beppe Costa e Ilaria Bonacossa».
«Palazzo Ducale – ha dichiarato Lorenza Rosso – ogni anno il calendario si arricchisce di eventi che richiamano in città turisti non solo da altre regioni, bensì anche da altre nazioni. Di concerto con la Regione stiamo lavorando tantissimo per la promozione culturale di Genova e contiamo di far crescere sempre più l’appetibilità di una città che, come la nostra, può davvero diventare centrale da questo punto di vista. Valorizzando l’intero comparto, oltre a riscontrare un beneficio sul territorio, riusciremo anche a creare un’offerta che possa intrecciare diversi filoni: per esempio io sono stata assessore alle Politiche sociali e ritengo che quello tra Cultura e Sociale possa essere un binomio in grado di dare risposte concrete ai bisogni della comunità.».
Gli approfondimenti sulle mostre e sul programma degli incontri si possono trovare sul sito www.palazzoducale.genova.it