Il Comune di Alassio ha ufficializzato l’aggiudicazione dei lavori per la realizzazione delle opere di difesa naturale del centro urbano prospiciente il litorale. Il progetto, reso possibile dal contributo di 3,5 milioni di euro assegnato al Comune di Alassio dal Dipartimento di Protezione Civile, si concentra sulla mitigazione del rischio e sull’aumento della resilienza del territorio.
La gara è stata vinta dall’associazione temporanea d’imprese Elcal srl/Consorzio Stabile Angedil, che si è aggiudicata l’appalto con un ribasso del 22,579%, per un importo complessivo di circa 2,1 milioni di euro. La gara ha visto la partecipazione di 52 imprese sulle 99 ditte invitate che avevano espresso manifestazione di interesse.
Nei prossimi giorni verrà firmato il contratto con l’impresa aggiudicataria e in primavera saranno avviati i lavori, che si concretizzeranno nella realizzazione del terzo lotto di ripascimento strutturale e nell’allungamento del pennello Ferrando di 80 metri, con l’obiettivo di migliorare la capacità di intercettare i sedimenti sabbiosi utili al ripascimento dell’arenile e alla protezione dell’abitato. Il progetto di ripascimento prevede invece l’apporto di circa 40mila metri cubi di sabbia proveniente da cava sottomarina e di ulteriori 15mila metri cubi prelevati da cava terrestre, scegliendo le sabbie più idonee dal punto di vista del colore, della granulometria e della composizione chimica.
In tema di difesa dell’arenile il sindaco di Alassio Marco Melgrati torna a parlare di una futura diga soffolta: «Stiamo cercando di ottenere per la nostra città la realizzazione di una diga soffolta che possa preservare al meglio in futuro l’ampiezza della spiaggia. A questo proposito, siamo al lavoro con i tecnici dell’Università di Padova per la realizzazione di un progetto di fattibilità tecnico–economica delle opere pubbliche dedicato a questa diga soffolta, che rappresenta una protezione indispensabile per il nostro litorale, senza la quale gli importanti ripascimenti finanziati dalla Protezione Civile possono purtroppo ben poco. L’Ufficio regionale di Ecosistema Costiero e Tutela della Costa si è finora sempre espresso in maniera contraria alla nostra richiesta di realizzazione di una diga soffolta, ma ci auguriamo presto di poter giungere ad una soluzione condivisa superando questo impasse che nuoce gravemente alla nostra città».