«Nel documento di politica industriale ‘Made in Italy 2030’ che è sottoposto a consultazione pubblica, presentato a associazioni impresa, sindacati e regioni, e che io stesso illustrerò in Parlamento tra pochi giorni, è contenuta, tra le altre cose, l’ipotesi di produrre nel nostro Paese impianti nucleari industriali, piccoli, componibili, trasportabili e totalmente sicuri», lo dice Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, a margine alla Giornata annuale dell’Associazione italiana nucleare in corso a Roma. Lo riporta l’Agenzia Dire.
La newco che si occuperà di studiare il nuovo nucleare, in particolare le tecnologie Smr e Amr, i piccoli reattori modulari, sarà al 51% Enel, al 39% Ansaldo e al 10% Leonardo.
“I primi reattori di nuova generazione credo saranno disponibili nel mondo, da come risulta dai contratti che le principali multinazionali del digitale hanno sottoscritto, nel 2029-2030-2031, cioè nei prossimi anni”, ha aggiunto Urso.