Ieri, venerdì 11 ottobre, a New York, presso il Museo dell’Immigrazione di Ellis Island, si è svolto un incontro tra due simboli storici dell’emigrazione italo-americana: l’Istituzione Mu.Ma con la Lanterna di Genova e il Mei – Museo nazionale delle emigrazioni italiane, con il Museo dell’Immigrazione di Ellis Island e la Statua della Libertà.
Un ulteriore passo nella collaborazione internazionale tra queste istituzioni che, tra l’altro, porterà alla realizzazione , alla fine del 2026, presso l’Ellis Island Museum della mostra “Between two Worlds”, che valorizzerà il significato della storia e dell’impatto dell’emigrazione italiana tra Stati Uniti e Italia. Attraverso gallerie fotografiche, verranno celebrati gli uomini e le donne italiane che emigrarono negli Stati Uniti – chiamati LAmerica dagli emigranti italiani – tra il 1892 e la Seconda Guerra Mondiale, in modo che sia possibile, per i visitatori di Ellis Island, comprendere al meglio perché è iniziata l’emigrazione italiana, come è avvenuta e come si sviluppata.
L’incontro anticipa l’accordo di collaborazione più organico che coinvolgerà l’Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni di Genova (Mu.Ma), il Mei e la Lanterna di Genova, l’ultima luce vista dagli emigranti prima di quella di Ellis Island.
Hanno partecipato all’incontro per definire nel dettaglio i punti del gemellaggio Pierangelo Campodonico, Direttore dell’Istituzione Mu.Ma – Musei del Mare e delle Migrazioni, Paolo Masini Presidente della Fondazione Mei e Cherie Butler Deputy Superintendent (Tbc) rappresentante del Museo dell’immigrazione di Ellis Island. Presenti all’evento anche il Vicesindaco di Genova, Anna Dentoni Segretario Generale dell’Associazione Promotori Musei del Mare, il cui impegno ha guidato il percorso di collaborazione sin dai suoi esordi, Diana Pardue Chief Museum Services Division, Judy M. Giuriceo Curator of Exhibits & Media U.S. Department of the Interior National Park Service Statue of Liberty National Monument and Ellis Island New York.
L’accordo, che sarà formalmente siglato nei prossimi mesi, prevede la realizzazione di diversi progetti congiunti che andranno ad arricchire l’esperienza e la formazione del personale di entrambi i musei attraverso lo scambio di conoscenze manageriali, tecniche e professionali, informazioni, dati e tecnologia. Sono previsti inoltre: la partecipazione a conferenze e simposi; la promozione reciproca sui siti web delle strutture gemelle; la condivisione e promozione di ricerche, mostre e progetti volti a valorizzare le storie delle emigrazioni italiane con il coinvolgimento di altri musei italiani dedicati alle migrazioni che già collaborano con il Mei. La futura cooperazione sarà guidata da un piano d’azione biennale e da piani di progetti tematici individuali che verranno sottoscritti da entrambi i musei.
Il Mu.Ma è stato il promotore e l’artefice del primo contatto tra le istituzioni culturali italiane e americane, un percorso che ha avuto inizio già nel 2008 con la coproduzione della mostra “Da Genova a Ellis Island”, che ha dato vita nel 2011 al MeM Memorie e Migrazioni del Galata e, nel 2022, alla nascita del Mei Museo Nazionale delle Emigrazioni italiane, posizionato nella storica Commenda di San Giovanni di Prè. La Lanterna di Genova è entrata a far parte di questo percorso di collaborazione nel 2019. L’ accordo è un ulteriore passaggio per una collaborazione che conferma la volontà di proseguire insieme questo importante cammino.
«Siamo stati ricevuti dai responsabili del Museo di Ellis Island: è stato un momento molto emozionante perché da qui sono passati milioni di italiani che partivano dalla nostra Città in cerca di un futuro migliore – commenta il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi – Abbiamo condiviso la necessità di una partnership forte tra il nuovo Museo della migrazione italiana con sede nel palazzo della Commenda e il Museo di Ellis Island. Porteremo una nostra mostra qui ma soprattutto avremo uno spazio stabilmente dedicato al Museo di Genova mentre alla Commenda, nello spirito di reciprocità, collocheremo una testimonianza permanente di Ellis Island. Ogni anno passano da qui oltre 4 milioni di visitatori e quindi si tratta di un’occasione di visibilità straordinaria per la nostra Città».
«L’incontro di oggi a Ellis Island – commenta il presidente del Mei Paolo Masini – rappresenta un momento fondamentale per il Mei e per l’Italia tutta. L’ incessante lavoro di costruzione di collaborazioni, portato avanti nei vari continenti in questi primi anni, si potrà così arricchire di una realtà imprescindibile per continuare a tessere la più grande narrazione popolare e collettiva del nostro Paese»”.
«Con l’Ellis Island Museum esiste una nostra collaborazione fin dal 2007 – fa sapere il direttore Mu.MA e Mei Pierangelo Campodonico – La visita e l’incontro di oggi, sono finalizzate a un obiettivo importante, quello di portare a Ellis Island la particolare prospettiva degli italiani, come i nostri migranti hanno vissuto la partenza, il viaggio e l’arrivo. È aggiungere un punto di vista particolare, considerato che, proprio gli italiani, furono il gruppo etnico più numeroso che sbarcò a Ellis Island durante il suo periodo di funzionamento, dal 1892 agli inizi degli anni ‘50».
«Ho il piacere di conoscere Diana Pardue, Chief, Museum Services Division del Statue of Liberty National Monument and Ellis Island dal 2007. Insieme abbiamo collaborato a numerosi progetti, e questo incontro rappresenta sia un traguardo importante che un nuovo punto di partenza. Non solo per i musei dell’emigrazione, ma anche per avviare future sinergie tra simboli iconici la Lanterna di Genova e la Statua della Libertà», fa sapere Anna Dentoni, segretario generale Ass Promotori Musei del Mare.