Anche quest’anno Genova partecipa alla Notte Europea dei Ricercatori in programma per domani, venerdì 27 settembre, e organizzata nell’ambito del progetto italiano Sharper (Sharing Researchers’ Passion for Education and Rights), sostenuto dalla Commissione Europea per coinvolgere tutti i cittadini nella scoperta del mestiere di ricercatore e del ruolo che i ricercatori svolgono nel costruire il futuro della società.
Il Comune aderisce attraverso i suoi musei alla giornata genovese, coordinata dall’Università e promossa da Cnr, Festival della Scienza, Infn – Istituto nazionale di Fisica Nucleare, Iit – Istituto Italiano di Tecnologia e Adi – Associazione Dottorandi e Dottori di ricerca Italiani, Alisa – Azienda Sanitaria della Regione Liguria. Gli enti scientifici svolgeranno le proprie attività nello Science Village che verrà realizzato ai Giardini Luzzati e che ospiterà laboratori didattici e incontri tematici con i ricercatori e le ricercatrici delle diverse discipline.
I Musei Civici di Genova propongono un ricco e coinvolgente programma di attività, che trovano spazio nella cornice del Museo di Sant’Agostino, aperto straordinariamente dalle 19.30 alle 22.30 con ingresso gratuito, dove sono presentati nuovi progetti e svelate le più recenti e sorprendenti scoperte effettuate attraverso ricerche e restauri condotti sul patrimonio culturale.
Museo di Sant’Agostino – aperto per lavori. Presentazione dei progetti in corso sul Museo di Sant’Agostino: il lavoro di studio sulle collezioni prosegue, sia attraverso ricerche finalizzate a indagare maggiormente le caratteristiche di alcune opere, sia tramite interventi di restauro che ne permettono una migliore conservazione e che diventano, a loro volta, occasione per acquisire nuove conoscenze. A cura di Paolo Persano
L’alcova di Palazzo Rosso tra ricerche e restauri. Si è concluso il restauro di uno degli spazi più affascinanti dei Musei di Strada Nuova: l’alcova dell’appartamento di primo Settecento del marchese Anton Giulio II Brignole-Sale (1673-1710), nobile colto e raffinato committente dai gusti ricercati. Le fonti ne ricordano i costumi libertini e gli studi sui modelli per la decorazione di questo spazio privato ne rintracciano le ispirazioni tra Roma e Parigi. La ricerca storico-artistica si intreccia con i dati emersi dall’intervento di recupero di questo capolavoro del tardo Barocco genovese. A cura di Sara Davolio Marani e Daniela Tasso, Gaia Casaccia.
I progetti Mimit, Cte e Pnrr Raise nel Museo di Archeologia Ligure e nel Museo d’Arte Orientale Chiossone: dal museo reale al museo virtuale, accessibile e inclusivo. Come le nuove tecnologie possono supportare la fruizione dei beni culturali facilitando l’inclusione e l’accessibilità, superando quindi le barriere geografiche, fisiche e culturali? Progettare un ambiente in realtà virtuale con reperti archeologici reali trasformati in asset digitali permette di inserire reperti non esposti, per limiti di spazio espositivo o fragilità, e fornisce la possibilità agli utenti di interagire e sperimentare gli artefatti in modalità e prospettive non possibili all’interno del museo. Per sfruttare al meglio le opportunità offerte è importante garantire un’esperienza inclusiva, fornendo un’interfaccia intuitiva e una vasta gamma di opzioni su misura per le esigenze di accessibilità e gli interessi delle diverse fasce d’età. A cura di Franca Giannini.
Tra narghilè e pipe per oppio: quando gli archivi, nonostante tutto, non mentono. Per anni rimasto senza una paternità, l’arredo del salotto turco di Castello D’Albertis ha riservato delle sorprese fin dal suo riallestimento nel 2004, ma ha tenuto nascosto chi ne fosse l’ebanista ancora fino al 2023, fino alle ultime scansioni impreviste, quando l’archivio ha addirittura svelato la data, aprendo nuove prospettive e collaborazioni. A cura di Maria Camilla De Palma.
Cultural Heritage – Staglieno. Il Comune di Genova, attraverso moderne tecniche di rilievo geospaziale, sta realizzando un gemello digitale 3D misurabile del Cimitero Monumentale di Staglieno, di utilizzo per amministratori, tecnici, restauratori e storici dell’arte, ai fini degli aspetti manutentivi e conservativi della necropoli. L’accuratezza dei dati e la ricchezza delle fonti consente anche la valorizzazione del sito per scopi turistici e culturali, con lo sviluppo di un ambiente web immersivo multipiattaforma dal forte impatto emozionale e crossmediale, per farsi incuriosire ed essere condotti in un viaggio che conduca inevitabilmente alla visita fisica di un vero e proprio museo a cielo aperto. A cura di Stefania Traverso e Chiara Angela Capini.
Tra il dire e il fare… non c’è che provare. Un percorso tra parole e immagini sul restauro di alcune opere della collezione del Museo di Arte contemporanea di Villa Croce. Al termine la possibilità di sperimentare una simulazione di restauro su alcune riproduzioni di opere astratte. A cura di Paolo Scacchetti
Gli anni Venti del Cinquecento a Genova: origini del rapporto tra battiloro e pittori. La presentazione di un importante documento contenuto nel Censorum Liber Primus Legus – conservato nell’Archivio Storico del Comune di Genova – permette di delineare con una precisione inedita il rapporto intercorso tra la corporazione dei battiloro e quella dei pittori, a partire dal 1520. Contestualmente all’accordo tra le Arti, nel manoscritto redatto dalla magistratura dei Censori, è conservata una foglia d’oro depositata come modello nella produzione genovese, approvata e siglata da artigiani e artisti. La sottile lamina metallica è stata oggetto di un’approfondita campagna diagnostica, che ha restituito risultati interessanti e inaspettati. A cura di Enrico Isola
Musei e Medioevo. Suggestioni sull’età di mezzo nel patrimonio dei Musei Civici di Genova. Alle ore 21, all’interno del percorso espositivo del Museo di Sant’Agostino, viene presentato il volume “Musei e Medioevo. Suggestioni sull’età di mezzo nel patrimonio dei Musei Civici di Genova” della Collana editoriale EMPaC – Educazione e Mediazione del Patrimonio Culturale dei Musei Civici di Genova, coordinato dai Servizi Educativi dei Musei Civici di Genova, che in occasione di Ianua – Genova nel Medioevo 2024, attraverso narrazioni proposte dai Conservatori e Responsabili del Sistema dei Musei Civici, conduce il lettore in un affascinante viaggio, con ampie e suggestive illustrazioni in ventuno importanti realtà museali cittadine alla scoperta del “medioevo”. Il volume è integrato da alcuni video pensati per rendere accessibile a tutti il patrimonio culturale dei Musei Civici. Il volume e i video “Musei e Medioevo” accompagnano alla conoscenza e alla comprensione del rapporto tra Genova e uno dei periodi fondamentali della sua storia, durante il quale la città è cresciuta, si è consolidata e ha iniziato a proiettarsi sul Mediterraneo assumendo un ruolo di primaria importanza. A cura di Andrea De Pascale e Fabrizio Benente. Ai partecipanti alla presentazione viene omaggiata una copia del volume fino a esaurimento scorte.