Domani 17 settembre si celebra come ogni anno la Giornata mondiale per la sicurezza dei pazienti, istituita nel 2019 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e l’impegno globale sul tema della sicurezza dei pazienti. In collaborazione con il Comune, la facciata del Palazzo Civico della Spezia verrà illuminata di arancione.
La Giornata 2024 è dedicata alla Sicurezza della diagnosi: il processo che conduce all’identificazione della causa dei problemi sanitari di una persona che possono essere di pertinenza medica, infermieristica, eccetera, allo scopo di trattarli per risolverli o almeno migliorarli. Una diagnosi è sicura quando è corretta e identifica la causa responsabile dei sintomi, nel più breve tempo possibile.
Per l’occasione Asl 5 inizia un programma di promozione della sicurezza diagnostica rivolto agli operatori e alla popolazione che includerà momenti di indagine, educazione e formazione, scanditi lungo un periodo di 12 mesi. Il percorso, progettato da un gruppo di lavoro multi-professionale e multidisciplinare, coinvolgerà anche altre istituzioni e altri stakeholder del mondo sanitario e non.
Il primo appuntamento, in autunno, sarà rappresentato da un duplice sondaggio, uno rivolto alla popolazione e uno agli operatori sanitari, per raccogliere informazioni su conoscenze, esperienze e/o percezioni sul processo diagnostico e di migliorare la consapevolezza di ciascuno su come contribuire alla sicurezza della diagnosi. I risultati dei sondaggi serviranno a progettare le successive iniziative a carattere informativo/formativo.
Per la Giornata Mondiale per la Sicurezza dei Pazienti l’Oms ha lanciato lo slogan “Get it right, make it safe”, vale a dire “Fai la cosa giusta, rendila sicura!”, invitando tutti i soggetti coinvolti (utenti, pazienti, sanitari) a intraprendere le azioni necessarie per ridurre in modo significativo gli errori diagnostici con interventi radicati nei processi, nei fattori umani e nel coinvolgimento attivo dei cittadini.
Il paziente e il caregiver possono contribuire a rendere più sicura la diagnosi assumendo un ruolo attivo nel processo.
Raccomandazioni per evitare errori diagnostici:
1. in caso di disturbi di salute, rivolgersi a un medico o altro professionista sanitario, evitando la “medicina fai-da-te”
2. riferire al sanitario tutti i sintomi avvertiti e le eventuali alterazioni fisiche osservate
3. portare in visione tutta la documentazione sanitaria pregressa, la lista dei farmaci e delle allergie
4. fare domande in caso di dubbi sulle spiegazioni o prescrizioni di esami e/o farmaci ricevute
5. chiedere al sanitario quali sintomi e segni da sorvegliare nell’intervallo fra una visita e l’altra
6. chiedere al sanitario indicazioni su come contattarlo in caso di necessità e conferma di ciò che si è compreso dalle sue spiegazioni
7. tenere traccia dell’evoluzione dei sintomi e dell’effetto della terapia per informare il sanitario al controllo successivo
8. ritirare sempre i referti degli esami effettuati e portarli in visione a chi li ha prescritti
9. se qualcosa non va nel percorso diagnostico, è bene parlarne sempre con il sanitario di riferimento, anche se si ha intenzione di chiedere una seconda opinione
10. in caso di impedimenti disdire sempre l’appuntamento; questo è utile per permettere lo scorrere delle liste e favorire la diagnosi tempestiva di altri pazienti.