Cerba HealthCare Italia, operativo nel settore della diagnostica e della prevenzione sanitaria, introduce un nuovo percorso dedicato alla longevità in oltre 400 centri medici in tutta Italia sfruttando le tecnologie avanzate della medicina 3.0 per migliorare la salute e prolungare la vita in modo sano. Nove di questi centri si trovano in provincia di Genova: oltre alle 7 sedi presenti nel capoluogo, ci sono quelle di Campomorone e Recco.
La medicina 3.0 non si limita alla cura delle malattie, ma si concentra sulla prevenzione e sull’ottimizzazione della salute, attraverso l’uso di tecnologie all’avanguardia come l’intelligenza artificiale, la genomica e l’analisi avanzata dei dati. Questo approccio permette di personalizzare le cure, prevenire l’insorgere di patologie e migliorare il benessere complessivo dell’individuo. Cerba HealthCare Italia ha integrato queste tecnologie nei suoi percorsi di Longevity, rendendoli disponibili a tutti coloro che desiderano prendersi cura della propria salute in modo proattivo.
Sempre più oggetto di attenzione, i percorsi di longevità sono stati appannaggio di una ristretta élite, spesso caratterizzati da costi elevati (tra i 3mila e gli 8mila euro per persona l’anno) e accessibilità limitata. «Siamo felici di vedere come l’interesse per la longevità stia crescendo e come sempre più centri si stiano affidando alla nostra eccellenza per l’esecuzione delle analisi e la misurazione dei biomarker – afferma Stefano Massaro, ceo di Cerba HealthCare Italia -. Il nostro obiettivo è rendere questo percorso disponibile anche a tutti gli individui che vogliono veramente migliorare la propria salute e allungare la vita sana attraverso un investimento compreso tra i 300 e gli 800 euro: un decimo rispetto ai programmi rinvenibili in tutta Europa, senza scomodare l’enormità dei costi negli Stati Uniti».
Il servizio Longevity di Cerba HealthCare Italia è costruito sulla base di un’analisi approfondita del profilo di salute, che include un vasto elenco iniziale di test ematochimici specifici per misurare i biomarker su cui lavorare individualmente. Si possono eseguire test di diagnostica avanzata (solo in alcune sedi) attraverso cui analizzare il grasso viscerale e il VO2max e, attraverso servizi di telemedicina, i pazienti possono ricevere indicazioni personalizzate -basate sui biomarker- per migliorare il proprio stile di vita. La proposta include strategie mirate per l’alimentazione, l’attività fisica e la gestione del sonno, che possono essere facilmente monitorate tramite dispositivi indossabili – wearable device. «É necessario per molti individui essere educati e supportati nell’utilizzo dei wearable device», aggiunge Massaro.
«Siamo consapevoli e vogliamo che lo siano sempre di più anche i nostri pazienti, che la longevità non dipende solo dalla genetica, ma da scelte di vita consapevoli e modificabili -sottolinea Massaro -. Il nostro servizio è stato progettato per essere non solo efficace, ma anche accessibile, offrendo a chiunque la possibilità di prendersi cura della propria salute in modo scientifico e sostenibile. La condizione ovviamente è che l’individuo sia motivato ad un investimento emotivo molto più che economico, per affrontare un percorso importante che potrà cambiargli la vita».