Il Comune di Genova potenzia i servizi del programma “Estate sicura”. In questi giorni di allerta caldo, sono state avviate infatti iniziative di tipo formativo per potenziare il progetto, come previsto nei periodi di particolari condizioni meteoclimatiche: i centralinisti del Call center regionale Informanziani sono stati aggiornati su tutte le informazioni inerenti i servizi sul territorio, con incontri mirati tra gli operatori dei servizi sociali e del call center Regionale. L’obiettivo è quello di migliorare il raccordo tra le varie attività, garantendo un sicuro orientamento al cittadino.
Il programma Estate sicura si inserisce nel sistema di sorveglianza del Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute a cui aderisce Regione Liguria dal 2004, cui partecipa anche Agorà in qualità di capofila dell’Ats regionale del Progetto “Maggiordomo di quartiere e custodi sociali”.
Tra le attività previste nelle coprogettazioni regionali il call center regionale Informanziani garantisce la connessione tra le varie azioni previste dal progetto regionale: il numero verde 800.593235 è attivo dalle ore 8 alle 20 per tutta la settimana (weekend compreso). Si tratta di un punto d’informazione, di ascolto e orientamento per l’accesso al sistema dei servizi presenti sul territorio a disposizione delle persone, con particolare riferimento a quelle anziane e fragili finanziato da Regione Liguria.
«I servizi del call center – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali Lorenza Rosso – vanno incontro alle esigenze dei nostri cittadini, soprattutto per quella fascia di persone fragili che necessita di un aiuto per poter comprendere al meglio tutto quanto attivato sul territorio. Farlo comodamente da casa e telefonicamente agevola tutti coloro che hanno difficoltà a muoversi, in considerazione anche delle temperature roventi all’esterno. Il servizio è a organizzato a livello Regionale, come Comune di Genova abbiamo voluto dare un ulteriore supporto tramite la formazione di personale qualificato, che saprà rispondere a ogni richiesta o esigenza degli interessati».
«Ringraziamo il Comune di Genova per questa iniziativa che si inserisce nell’ambito del Piano Caldo, varato anche quest’anno da Regione Liguria per potenziare nei mesi estivi una serie di azioni rivolte specificamente ad alcune fasce di popolazione, più fragili e quindi maggiormente esposte ai rischi delle ondate di calore – aggiunge l’assessore alle Politiche sociali della Regione Giacomo Raul Giampedrone – Il progetto dei custodi sociali e dei maggiordomi di quartiere rappresenta un’eccellenza nazionale di cui siamo orgogliosi: l’anno scorso sono stati presi in carico oltre 1.100 anziani, con un aumento nei mesi più caldi quando sono anche raddoppiate le chiamate al call center. Un progetto che funziona e che continueremo a portare avanti, in piena sinergia tra Comune e Regione e enti del Terzo Settore». «Anche quest’anno la collaborazione sui territori è fondamentale e in particolare con il Comune di Genova ormai da anni è presente un coordinamento strutturato tra le attività Regionali e le azioni territoriali – aggiunge Andrea Rivano Direttore della Cooperativa Agora e Responsabile della rete degli ETS che gestiscono il progetto Custodi Sociali, Maggiordomo di Quartiere e Call Center Informanziani – e rappresenta un valore aggiunto, in particolare in un periodo dell’anno molto delicato per le persone anziani e fragili, nel quale si rende necessario mettere in campo risorse ma anche e principalmente una buona organizzazione e l’iniziativa del Comune di Genova va proprio in questa direzione, potenziando ulteriormente le azioni di un progetto che sicuramente ha già più volte dimostrato la sua importanza per le persone ma anche nella valorizzazione della collaborazione tra Terzo Settore e Pubblica Amministrazione».
Il Comune di Genova, Forum Genovese ed il Forum Ligure del Terzo Settore hanno sottoscritto uno specifico Protocollo di Intesa per potenziare e sviluppare azioni prevenzione, inclusione sociale e welfare territoriale rivolte in particolare a persone anziane, disabili o in situazione di fragilità, coerenti a quelle promosse dai patti di sussidiarietà e/o coprogettazioni regionali, con risorse proprie, valorizzando la forte integrazione tra Pubblica Amministrazione e Terzo Settore nel rispetto dei rispettivi ruoli e in un’ottica complessiva di promozione della funzione pubblica. Dal Protocollo di Intesa è derivato un Protocollo operativo tra Direzione Welfare Territoriali e Agorà quale capofila dell’Associazione Temporanea di Scopo per il Progetto della Regione Liguria “Maggiordomo di Quartiere, Custodi Sociali e Call Center” nel quale le parti si impegnano ad attivare azioni coerenti, integrative e complementari a livello locale, finanziate con risorse diverse e ulteriori da quelle regionali.
Il call center Informanziani
Il call center offre orientamento e informazione per l’attivazione del servizio dei Custodi sociali e del Maggiordomo di quartiere, rappresentando un punto di riferimento per l’anziano e per la famiglia e/o i caregiver. Inoltre attraverso il call center vengono diffuse informazioni di interesse sociale (campagne di sensibilizzazione quali, ad esempio, consigli su come affrontare le ondate di calore, o altre emergenze climatiche quali bollettini di allerta meteorologici) e per l’organizzazione del proprio tempo libero e della socialità (eventi socioculturali, centri di aggregazione, ecc.). Il call center garantisce l’orientamento ai servizi socio-sanitari e assistenziali, supportando le persone anziane nella gestione delle necessità quotidiane attraverso il raccordo con le attività svolte grazie anche ad altri progetti, in particolare: “Ben…essere in Liguria” con l’attivazione di interventi di piccolo aiuto e sostegno a domicilio o in struttura di accoglienza residenziale extra-ospedaliera, attraverso compagnia telefonica, compagnia a domicilio, accompagnamento presso centri di culto, cimiteri, centri di socializzazione ecc., animazione e sostegno per anziani “soli” negli Istituti, consegna della spesa e dei medicinali, accompagnamento a visite e servizi, aiuto nel disbrigo di pratiche, piccole commissioni, interventi straordinari durante le emergenze climatiche, accompagnamento protetto con macchine non attrezzate; “Maggiordomo di Quartiere”, con alcune attivazioni sullo specifico territorio genovese, frutto di richieste e/o informazioni acquisite nel corso della gestione del servizio.