Chiusura in rialzo per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a +0,44%, a 34.529 punti dopo che la Bce ha deciso di lasciare invariati i tassi d’interesse, che restano a 4,25% sui rifinanziamenti principali, al 3,75% quello sui depositi e quello sui prestiti marginali al 4,50%. La presidente della Bce Lagarde non ha escluso a un taglio a settembre. Nessuna sorpresa per i mercati anche in chiave politica con la conferma di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea.
Tra gli altri indici l’All Share segna un +0,44% a 36.796 punti, mentre il Ftse Italia Growth cala dello 0,25% a 8.100 punti.
Seduta incerta per le Borse europee che perdono slancio nel finale in scia a Wall Street, dove è fallito il rimbalzo delle big tech. Parigi e Londra hanno guadagnato lo 0,21%, mentre Francoforte ha ceduto lo 0,45% nonostante la Bce non abbia chiuso a un taglio dei tassi a settembre e i dati sul mercato del lavoro americano lascino aperta un’analoga possibilità Oltreoceano.
Quotazioni del petrolio in diminuzione con il Wti a 82,67 dollari al barile (-0,22%) e il Brent a 84,91 dollari (-0,2%)
Nei cambi in calo l’euro sul dollaro a 1,0908 (-0,28%), mentre sale l’euro-yen a 170,984 (+0,1%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco segna un lieve aumento a 131 punti base (+0,93%). Il rendimento è a +3,69%.