Agorà, impresa sociale che da 29 anni opera sul territorio genovese e ligure per i servizi alla persona, ha chiuso il suo 17esimo bilancio economico in positivo, con quasi 26 milioni di euro di fatturato e una crescita economica del 15% dall’anno precedente.
Il personale tra soci e dipendenti è salito nel 2023 a 630 persone al 31 dicembre 2023, di cui il 73% è rappresentato da donne, in linea con le percentuali dei settori della cura. L’84% dei lavoratori ha un contratto a tempo indeterminato, a riprova della solidità dell’organizzazione, e il 74% ha un part time, il che consente una miglior conciliazione dei tempi famiglia lavoro. La presenza di lavoratori stranieri è del 14% con provenienze da 40 Paesi diversi, segno di attenzione all’inclusione lavorativa.
I crediti verso clienti sono di ordinaria misura, in linea con la crescita del fatturato; i crediti tributari sono stabili (in precedenza avevano messo in difficoltà la gestione della liquidità); anche i debiti verso banche sono stabili e di misura controllata. Il patrimonio netto è in costante crescita, seppure di misura, mentre i fondi rischi sono incrementati in misura importante (0,5 mln) e permetteranno di affrontare il rinnovo del Ccnl, anche se ciò comporterà maggiori costi per l’organizzazione.
Crescono i ‘contributi da enti’ (quasi il 50% in più), una riprova dello spostamento di risorse pubbliche dai contratti convenzionali a nuove forme di accordo (le cosiddette ‘’coprogettazioni’’), che premiano la capacità di Agorà di tessere e guidare reti, e di ‘intercettare’ in tal modo tali risorse, che implicano aggravi di complessità gestionale ed amministrativa, ma unitamente a importanti potenzialità di sviluppo.
Nel 2023 Agorà ha partecipato a 51 gare d’appalto/manifestazioni d’interesse per altrettanti servizi sul territorio ligure vincendo l’84% di esse. Un numero in crescita rispetto alle 32 del 2021 e le 34 del 2022.
Per quanto riguarda gli investimenti sono stati acquistati 2 immobili destinati a uso ufficio, strumentali alle attività istituzionali.
Inoltre Agorà ha ricevuto in donazione tre immobili, uno a uso abitativo e due a uso magazzino utilizzati il primo per l’accoglienza di persone in situazione di fragilità e rimanenti come magazzini per le attività
istituzionali. Inoltre sono stati acquistati dotazioni tecnologiche e software gestionali e operativi.
Il nuovo Bilancio sociale
Il Bilancio sociale quest’anno ha cambiato nome, aggiungendo alla dicitura standard le parole “di sostenibilità”, per intendere la transizione nel lavoro di responsabilità che l’organizzazione ha intrapreso da anni. Una mappa mostra l’impegno di Agorà sul territorio ligure.
La valutazione dell’impatto sociale è stata sviluppata ulteriormente rispetto all’ultima edizione con una rappresentazione della teoria del cambiamento, che parte dall’essenza organizzativa, per arrivare agli obiettivi dell’Agenda 2030. I goal sono citati in diverse parti del Bilancio, dalla strategia aziendale come nella declinazione pratica dei progetti finanziati.
Per quanto riguarda gli obiettivi, quelli raggiunti sono stati sulla Formazione interna riguardo l’incremento di oltre il 300% delle ore di formazione continua erogate e aumento di produttività in materia di fundraising e progettazione Fse. C’è ancora da lavorare invece sul rinnovamento dei processi e dei prodotti che abbiano nella tecnologia e nella digitalizzazione un fondamentale ausilio. Il percorso, pur promettente in continua implementazione, richiederà ancora almeno un biennio di investimenti prima di raggiungere i risultati prefissati. Inoltre, le nuove attività avviate nel 2023 sono state per la maggior parte ancora troppo legate alle tipologie di azioni già svolte. Sulla prassi aziendale di valutazione di impatto occorrerà lavorare ancora, affinché diventi una prassi consolidata di pianificazione dei servizi
Un’ulteriore novità è la sezione “Agorà per l’ambiente” con logo dedicato, dove la cooperativa ha voluto esplicitare la crescente attenzione a questa parte della sostenibilità, che per la cooperativa è sempre stata una sensibilità valoriale, con cui però non si era ancora fatto i conti, in termini di numeri. Quest’anno, ad esempio, si è potuto calcolare un risparmio dell’organizzazione di 182 tonnellate di anidride carbonica certificate dai fornitori di energia e del carsharing.
Sul piano della sostenibilità è stato compilato il Questionario di Sostenibilità della piattaforma digitale Open-Es, strumento innovativo aperto a tutte le imprese (non specificatamente del nostro ambito) impegnate nella transizione energetica. “Questo strumento − si legge nella nota di Agorà − misura le performance Esg, attribuendo un punteggio a chi lo compila, accanto a un benchmarking con tutte le organizzazioni che lo hanno completato sui tre pilastri della sostenibilità. Si tratta di un’iniziativa di sistema, promossa da Eni in collaborazione con Bcg e Google Cloud”.
Nel corso dell’Assemblea annuale ordinaria, il direttore amministrativo Luca Moro, ha salutato i soci, dopo 44 anni di lavoro da cooperatore. «Spero che Agorà continui a fare servizi di buona qualità e a dare lavoro. Il mio auspicio e che si continui ad armonizzare l’efficacia nel lavoro, la professionalità e la tensione etica».
Nel bilancio sociale sono anche elencati tutti i progetti capofila, quelli in collaborazione, le attività settore per settore con dei focus #storiedivita per fornire un riscontro concreto, ma anche il grado di soddisfazione degli stakeholder.
Una grafica riassume in sintesi i numeri dei servizi del 2023 rispetto al 2022.