Passo in avanti per l’applicazione del Piano territoriale regionale (Ptr). Sono stati approvati in giunta regionale due provvedimenti che consentiranno di dare avvio alla sperimentazione sul territorio del Psi (Piano dei servizi e delle infrastrutture), parte fondamentale del Ptr.
L’obiettivo, condiviso con Anci, è quello di collaborare alla redazione di linee guida che supportino tutti i Comuni liguri nella redazione del nuovo piano che avrà nella visione d’insieme del territorio la sua principale peculiarità. Per farlo, attraverso delibera della giunta regionale, verranno coinvolti diversi Comuni di varie dimensioni e localizzazioni che, con il supporto diretto della Regione Liguria, avranno un anno per redigere il PSI e fungere da modello per tutti gli altri.
Una volta terminata la sperimentazione l’approvazione definitiva del Ptr passerà al vaglio del consiglio regionale e, al contempo, la giunta dovrà dare il proprio semaforo verde alle linee guida. A quel punto i Comuni avranno a disposizione cinque anni per applicare il Piano territoriale.
«Con la sperimentazione – dichiara l’assessore all’Urbanistica Marco Scajola – daremo la possibilità ad alcuni Comuni, che hanno già avanzato la propria candidatura, di avere il supporto diretto della Regione per redigere il Psie fungere da modello per tutti gli altri. Da lì, entro un anno, delineeremo delle linee guida e partiremo dunque con il Ptr. I Comuni, tra le altre cose, avranno la competenza diretta ed esclusiva del Pul (Piano urbanistico locale) godendo così di un’ulteriore semplificazione legislativa. Su questo tema, dal 2015 a oggi, abbiamo lavorato costantemente per ridurre la burocrazia spesso causa di rallentamenti o blocchi di cantieri, ma anche di pratiche urbanistiche dei singoli cittadini. Abbiamo collaborato e collaboreremo strettamente con Anci in un’ottica di ascolto continuo delle necessità dei singoli territori che è alla base di tutte le attività di questa amministrazione regionale».