L’Università di Genova avvia la prima Academy per la formazione di divulgatori scientifici del patrimonio artistico e culturale.
Si tratta di un corso di formazione, erogato da Ianua Scuola Superiore dell’Università di Genova, che si articola in lezioni frontali, workshop e sopralluoghi, per un totale di circa 250 ore, e che si pone come punto di riferimento per chi desideri impostare la propria attività professionale sulla divulgazione scientifica.
L’idea di una Academy per la formazione alla divulgazione scientifica del patrimonio artistico e culturale nasce dalla necessità di fornire gli strumenti metodologici per la costruzione di mediazioni efficaci tra i prodotti della ricerca scientifica in tema, in particolare, storico e storico artistico e un pubblico ampio, diversificato ed eterogeneo. Questo per accelerare l’accessibilità alle risorse culturali dei territori e, segnatamente, quelli caratterizzati a livello monumentale dall’insistere di beni di particolare e significativa presenza. L’Academy nasce infatti dall’esperienza concreta nella divulgazione di oltre quarant’anni di studi scientifici realizzati dall’Università di Genova sul patrimonio dei Palazzi dei Rolli (Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 2006) a un pubblico che, negli ultimi dieci anni, ha superato i due milioni di utenze in circa 60 giorni complessivi di apertura del Sito durante gli eventi dei Rolli Days.
E proprio i Rolli Days, come attività di divulgazione scientifica (terza missione), sono stati valutati da Anvur come prodotto di eccellenza (punteggio 37/40) nell’ambito della Vqr 2015/2019, che ha coinvolto gli Atenei italiani (esiti 2022).
Questo risultato, che ha impatti notevoli sull’indotto economico del territorio, sulla consapevolezza del tessuto culturale dei cittadini e sulla riprogettazione della città come meta culturale, è stato possibile grazie alla selezione, alla formazione e all’impiego di giovani professionisti in campo culturale in qualità di divulgatori scientifici del Patrimonio. Un’attività di mediazione culturale, a oggi, unica nel panorama italiano, dove ancora si è restii a formalizzare queste figure di interazione tra la ricerca pura degli Atenei e il coinvolgimento del pubblico nell’utilizzo degli strumenti di lettura dei sistemi culturali. Questa unicità è sottolineata, poi, dal compartecipare unanime e coeso a questo progetto dell’Università, del Comune di Genova e degli altri enti territoriali facenti parte dello Steering Commitee del Sito Unesco, dimostrando le straordinarie potenzialità dei siti monumentali nel costruire percorsi di formazione e di avviamento lavorativo e professionale per i giovani specialisti delle Humanities. Negli anni questa buona prassi si è rafforzata e consolidata, fino a essere presa a modello da parte di enti formatori come Compagnia di San Paolo, che ha voluto il modello di formazione dei Rolli Days al centro dell’ultima Commissione Cultura (giugno 2022).
Questo percorso si concretizza in un corso di formazione erogato da Ianua Scuola Superiore dell’Università di Genova, una Academy facente capo all’Università di Genova, in collaborazione con il Comune di Genova e in partnership con enti pubblici e privati, che possa essere un punto di riferimento per chi voglia impostare la propria attività professionale sulla divulgazione scientifica.
Il progetto didattico-operativo
L’offerta formativa è supervisionata da figure professionali provenienti da autorevoli istituti formativi e culturali, come l’Università di Genova, in particolare con Ianua scuola superiore e il Dipartimento di italianistica, romanistica, antichistica, arti e spettacolo – Diraas, e i Musei Civici cittadini.
Le materie oggetto della didattica sono trasversali e funzionali a offrire un approfondimento multilivello sui temi storico-artistici e del public speaking. Per perseguire l’obiettivo didattico con efficacia, le lezioni frontali vengono alternate a sopralluoghi e workshop, per circa 250 ore complessive, stimolando e motivando gli studenti con un alternarsi di contesti e suggestioni che mettano alla prova non solo la preparazione scientifica ma anche la prontezza nel problem solving e nel lavoro in team.
Lezioni frontali
(programma provvisorio, circa 60 ore complessive)
Lectio magistralis di Giacomo Montanari “Un esempio su come creare un racconto avvincente e fedele. Raccontando Rubens”
Il linguaggio divulgativo: il lessico specifico che racconta gli elementi architettonici e decorativi, e lo stile narrativo
Come tradurre l’iconografia nella divulgazione orale, esempi e suggestioni
Elementi di mitologia classica e cristianesimo ricorrenti nelle composizioni decorative, come riconoscerli e divulgarli
Le fonti della comunicazione scientifica, ricerca e attendibilità
La definizione dei target e il public engagement nel racconto del Patrimonio
Il linguaggio della divulgazione scientifica
Linguaggio e tecniche dei media: focus sui social media e sullo strumento digitale
Elementi di editoria multimediale. La pubblicazione di contenuti in formato digitale affinità e divergenze dalla proposta divulgativa in presenza
La divulgazione scientifica, dalla comunicazione specialistica a quella pubblica, note pratiche del public speaking
L’esperienza Rolli Days, racconto del progetto Unesco e la messa in pratica
La psicologia del linguaggio: tradurre la complessità in funzione dell’audience
La valorizzazione del patrimonio culturale come obiettivo primario affianco alla tutela, come rendere sostenibile un progetto di valorizzazione.
Sopralluoghi
(circa 90 ore complessive)
Il sistema museale di Genova
Il sistema dei Rolli, Palazzi e Archivio di Stato
Le ville, ponente e levante cittadino
Workshop
(circa 100 ore complessive)
Public speaking: come adattare il linguaggio “verbale e non” della divulgazione scientifica alla presenza del pubblico o di fronte a una telecamera
Strumenti espressivi e modalità per relazionarsi con le persone: il contributo attoriale
Scrittura creativa, alla base della costruzione narrativa del Patrimonio
Comunicazione grafica del Patrimonio: come le immagini concorrono alla comunicazione e come usarle
Ricerca delle fonti quale prerogativa fondamentale della divulgazione: come approfondire le tematiche del Patrimonio in virtù della sintesi
Evoluzione dei processi creativi in ambito divulgazione scientifica: come e quanto le arti possono comunicare il patrimonio storico artistico
English speaking: tecniche e approcci della divulgazione in lingua inglese
Il potere d’accesso, teoria e applicazione di una comunicazione inclusiva. Metodologie e buone prassi per una fruizione da parte di persone con disabilità
Prospettive lavorative
L’iter formativo dell’Academy fornisce ai laureati e alle laureate in diversi ambiti culturali la maturità professionale necessaria e gli strumenti tecnici adeguati a elaborare i contenuti scientifici e trasmetterli con un linguaggio che sia al contempo accurato e accessibile. Le occasioni d’impiego variano dalla collaborazione con Istituti culturali alle manifestazioni ed eventi sul territorio che abbiano come tema il patrimonio storico-artistico, motivo per cui si stima un avviamento professionale immediato rispetto all’attuale richiesta da parte degli attori sociali del settore.
Giacomo Montanari, ideatore del progetto, dichiara: «Essere riusciti a costruire una offerta formativa specifica per la divulgazione scientifica del patrimonio culturale significa essersi spinti all’avanguardia relativamente a una esigenza che oggi il Paese, ma si potrebbe dire l’intera area europea, sente fortemente: una più accelerata mediazione tra i beni culturali e i cittadini, attraverso la viva voce non di comunicatori di professione, bensì di professionisti capaci di comunicare.
Oggi Genova offre questa possibilità e sono felice di dire che la offre nella più completa accessibilità: il percorso è intenso (60 giorni per 250 ore di didattica), fruibile con una quota di 3.000 € totalmente rimborsabili tramite la richiesta presso i fondi regionali Fse o, per i residenti fuori regione, grazie alle borse di studio erogate dai sostenitori del progetto (Fondazione Friends of Genova, Fondazione Garrone, Fondazione Passadore, Camera di Commercio di Genova). Il percorso formativo porterà i giovani coinvolti all’incontro con specialisti in storia dell’arte, tecnologie digitali, registi, videomaker, comunicatori e moltissimi altri professionisti attivi nel campo della mediazione culturale del patrimonio, ma non solo: i corsi si tengono all’interno degli spazi monumentali della città e della Regione, molti dei quali sotto tutela dell’Unesco, costruendo nell’immediato attività laboratoriali e didattiche hands-on, passando dalla teoria alla pratica durante lo svolgimento delle attività stesse. Credo, come docente universitario e come divulgatore scientifico con una certa esperienza, negli ultimi anni, di regia scientifica di grandi eventi di divulgazione nei confronti dei pubblici più vari, come i Rolli Days, che oggi sia imperativo incontrare le necessità di comunicare il patrimonio nei confronti di un pubblico il più ampio possibile. Non si tratta di semplificare, bensì di insegnare a distillare le informazioni che emergono dai percorsi, scrupolosi, della ricerca: reperire, analizzare, gestire le fonti; costruire, codificare e adattare percorsi espositivi; declinare e comunicare i risultati di questi percorsi nei confronti dei pubblici più vari, da quello infantile fino a quello degli esperti di settore. A oggi, il corso erogato da Ianua – Scuola superiore dell’Università di Genova, è l’unico percorso formativo pensato specificamente per questo ambito. Un’eccellenza che mi auguro possa diventare un luogo di incontro e di confronto per giovani professionisti provenienti da tutta Italia».
Chi, come, quando
Possono iscriversi al corso di formazione le persone di età sino ai 35 anni, alla data di presentazione della domanda, che siano in possesso di una laurea triennale o diploma accademico di primo livello, laurea specialistica o magistrale, laurea magistrale a ciclo unico, diploma accademico di secondo livello o laurea vecchio ordinamento, anche conseguiti all’estero.
Le lezioni sono previste da ottobre a dicembre 2024, con un impegno indicativo di 5 ore giornaliere, dal lunedì al sabato. La frequenza al corso è obbligatoria; per accedere alla prova finale e ricevere l’attestato di partecipazione e di profitto è richiesta la frequenza di almeno l’80% del monte ore.
Il bando e ulteriori informazioni sono disponibili sul sito di Ianua.
Scadenza presentazione domande: 8 luglio 2024, ore 12:00.