Chiusura debole per le Borse europee, anche se i dati sull’inflazione negli Usa ( il Pce core è calato su base annuale al 2,6%, dal 2,8% di aprile, in linea con le previsioni) fanno ritenere che la Fed potrà cominciare a ridurre i tassi di interesse prima del previsto. Secondo le attese i dati sull’inflazione di giugno delle principali economie europee, Italia compresa (+0,1% su base mensile e +0,8% su base annua, come nel mese precedente). Probabilmente è l’attesa delle elezioni in Francia a rendere cauti gli investitori. Milano segna -0,10%, Madrid -0,07%, Parigi -0,68%, Francoforte +0,13%, Londra -0,19%.
Spread Btp/Bund sui 158 punti (variazione +0,26%, rendimento Btp 10 anni +4,06%, rendimento Bund 10 anni +2,49%).
A Piazza Affari buona performance dei petroliferi (Tenaris +2,35%, Saipem +1,23%). In testa al listino principale anche St (+1,57%) e Unipol (+1,36%). In forte ribasso Cucinellli (-3,66%) in seguito alle prese di beneficio dopo i risultati della seduta precedente. In calo anche Terna (-1,66%) su voci di un presunto allungamento dei tempi di consegna per i cavi sottomarini.
L’euro chiude a 1,071 dollari. Il cross euro/yen vale 172,358 (da 171,9) mentre quello dollaro/yen 160,92 (da 160,5).
Scendono i prezzi del petrolio con i future agosto sul Brent a 86,48 dollari al barile (-0,1%), e quelli di pari scadenza sul Wti a 81,45 dollari (-0,35%) e del gas, che sulla piattaforma di Amsterdam e’ indicato a 34,49 euro al megawattora (-1%).