Saranno tutte operative dal primo luglio le diciassette Cot, centrali operative territoriali previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Le Cot in Liguria, i cui lavori si stanno concludendo in queste settimane, saranno attive a Imperia, Sanremo e Bordighera per la Asl 1, Savona, Cairo Montenotte e Finale Ligure in Asl 2, Voltri, Bolzaneto, Fiumara, Struppa, Castelletto e Quarto in Asl 3, Chiavari e Sestri Levante in Asl 4, La Spezia, Sarzana e Brugnato in Asl 5.
Le Cot sono strutture che gestiscono l’organizzazione della presa in carico del paziente e il raccordo tra professionisti e i servizi nei diversi setting assistenziali, intercettando i bisogni di cura e assistenza.
«Con la delibera di giunta 471 del 2024, abbiamo avviato ufficialmente il percorso di certificazione delle Cot così come previsto dall’obiettivo Pnrr con scadenza al 30 giugno 2024 – dichiara l’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola − questo significa che le 17 Cot previste in Liguria saranno operative dal 1° luglio. È evidente che è la prima grande scadenza raggiunta per la partita Investimenti Pnrr, risultato di tutti coloro che hanno lavorato e coordinato. Con la delibera di giunta garantiamo linee operative uniformi in tutta la Liguria rispetto all’assetto organizzativo e ai requisiti tecnologici e strutturali. All’interno delle Cot saranno presenti coordinatore infermieristico, infermiere e personale di supporto. Inizialmente le centrali operative territoriali monitoreranno i percorsi di presa in carico degli over 65 liguri inseriti nel programma Adi-Assistenza Domiciliare integrata. Attualmente sono 34mila e diventeranno oltre 40mila nel 2026: saranno tracciate e riconosciute dal sistema anche quando si modificherà il setting assistenziale. Il tutto avverrà con il nuovo sistema della cosiddetta ‘cartella a casa’ individuale che rappresenta uno strumento gestionale attivo e non semplicemente di un sistema di archiviazione. Gradualmente con l’entrata in funzione di Case di Comunità e Ospedali di Comunità le Cot estenderanno la loro attività a tutti i liguri che accederanno al sistema».
Gratarola conferma che a oggi sono rispettate tutte le scadenze: «Stiamo dando contenuto quello che diventeranno le Case di Comunità. La metodologia di lavoro è incentrata su un forte coordinamento regionale che in maniera organica accompagna il Territorio. Vengono sperimentati i progetti in alcuni ambiti e poi la messa a regime di questi avviene su tutto il territorio regionale».
È stato inoltre programmato per il prossimo 30 maggio il Forum sulla sanità territoriale ligure, organizzato da Alisa con il patrocinio del comune di Genova.
«Offrirà – spiega il direttore sociosanitario di Alisa Cristina Giordano − l’opportunità di un confronto sul nuovo modello organizzativo della sanità territoriale. il Forum è l’occasione per presentare i primi risultati emersi e delineare alcune proposte di interventi concreti in particolare sullo stato di attuazione dei programmi e della utilizzazione dei fondi del Pnrr per la sanità e il sociale e raccogliere le proposte degli ordini professionali e valorizzare ruoli, competenze, professionalità degli operatori sanitari e sociosanitari».