Con la firma della convenzione nel tardo pomeriggio a Palazzo San Giorgio, sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, entra nel vivo il piano di sviluppo dei collegamenti tra l’Aeroporto di Genova, il sistema ferroviario nazionale e i terminal passeggeri dei porti di Genova e Savona che realizzerà una rivoluzione nell’offerta della modalità di trasporto per i viaggiatori che scelgono la Liguria.
Si tratta di collegamenti che agevolano soprattutto i crocieristi, ritenuti elemento fondamentale per attirare nuovi vettori e rilanciare lo scalo. Una sorta di ultima spiaggia per il Colombo che ha attirato l’interesse, tra gli altri, proprio dei big delle crociere per l’ingresso dei privati nella compagine azionaria, ancora da definire.
I tempi di realizzazione saranno rapidi, entro fine 2025.
Il tapis roulant che collegherà la nuova stazione ferroviaria di Genova Aeroporto sarà sospeso a 6 metri da terra e lungo 640 metri con 6 uscite di tipo semplice (solo scale), 3 con ascensore e una con scale mobili.
Una volta arrivati nella nuova stazione, che sorgerà in via Siffredi, le persone potranno raggiungere direttamente la Stazione Marittima in treno grazie a una rifunzionalizzazione della stazione di Genova Principe che si chiamerà appunto Principe Marittima e attraverso due scale mobili e un ascensore permetterà ai crocieristi di raggiungere le navi una volta scesi nella stazione Principe sotterranea
Tutto nasce dal Genova City Airport steering committee, coordinato dal ministero delle Infrastrutture, a cui partecipano Regione Liguria, Comune di Genova, Autorità portuale, Aeroporto di Genova, Enac, Stazioni Marittime Genova, Trenitalia, Rfi e Costa Crociere. L’idea iniziale di puntare sulle crociere è del presidente dell’aeroporto Alfonso Lavarello.
Il progetto sarà a cura del Comune di Genova e costa 29 milioni. In sei-sette minuti collegherà appunto l’aeroporto alla stazione e potrà portare fino a seimila persone all’ora per direzione di marcia. Sarà affiancato da corsie pedonali.
Sempre entro il 2025 sarà terminata la riqualificazione di Principe sotterranea con la realizzazione di una passerella simile a quella dell’aeroporto, lunga 300 metri, per il collegamento con la stazione crocieristica di Genova oltre alle scale mobili e all’ascensore già citati.
L’obiettivo è anche ridurre l’uso del mezzo privato e aumentare quello del treno per ridurre il traffico da e verso Genova e Savona.
Moving Walkway, così è stato battezzato il tapis roulant.
Successivamente arriverà il people mover che collegherà la stazione di Genova Aeroporto con gli Erzelli, dove verrà costruito anche l’ospedale, oltre al trasferimento di ingegneria e quindi sarà un luogo particolarmente frequentato.
Il terzo elemento del piano di sviluppo del trasporto passeggeri riguarda il porto di Savona. Con l’obiettivo di arrivare con un trasporto green anche all’interno dell’hub di Costa Crociere, è già stato previsto uno studio di fattibilità per collegare il terminal crociere con la stazione ferroviaria. In questo caso, il dato di partenza sono i binari merci presenti vicino all’edificio dell’ex sede di Autorità di sistema portuale per i quali occorre verificare la possibilità di realizzare una stazione ferroviaria marittima e relativa banchina dedicata ai passeggeri e collegata direttamente attraverso un tapis roulant al Palacrociere.
«Vogliamo far sì che chi viene a Genova e va in crociera abbia la vita facile: abbiamo costruito un sistema di trasporto intelligente − dichiara il sindaco Marco Bucci − si fa il check in in aeroporto e il passeggero si trova sulla nave con i bagagli in camera. I flussi turistici e di merci devono avere un percorso separato da quelli cittadini».
Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ricorda: «L’ombrello di tutto questo è il governo perché quest’opera non riguarda solo la città o la regione».
Il viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi dice: «Quest’opera va anche nella direzione di una mobilità sempre più sostenibile, favorendo il trasporto ferroviario, rapido, efficace e a basso impatto ambientale. Bisogna connotare Genova in sinergia con il suo ruolo di primo porto d’Italia e prima regione per traffico di croceristi: l’aeroporto è una parte del porto, con tutto quello che ne consegue».
Vincenzo Macello, vice direttore generale Operation di Rete Ferroviaria Italiana, commenta: «Un sistema ferroviario sempre più orientato all’intermodalità sostenibile e a misura di passeggeri tra i diversi vettori complementari tra loro. È questo uno dei pilastri del piano industriale del Gruppo FS che punta proprio all’intermodalità per sviluppare e potenziare il trasporto passeggeri, decongestionando il traffico stradale e facilitando lo shift modale verso mezzi a basso impatto ambientale. In quest’ottica si inserisce l’Accordo firmato oggi in cui Rfi, già impegnata nella realizzazione della futura nuova fermata ferroviaria di Erzelli/Aeroporto, anticiperà il finanziamento pari a 1,5 milioni per la progettazione di fattibilità tecnico-economica del collegamento pedonale con tappeti mobili “Moving Walkway” e relativa struttura di interscambio che verrà realizzata dal comune di Genova».
Pierluigi Umberto Di Palma, presidente Enac, aggiunge: «Un ulteriore passo nel processo di sviluppo dell’intermodalità, il protocollo firmato oggi per la realizzazione del “Moving Walkway” tra l’aeroporto di Genova e la linea ferroviaria. Un collegamento strategico, che connetterà il terminal al nuovo hub crociere, per tutelare il diritto alla mobilità dei cittadini nel solco di una rete intermodale aria-terra-mare. Enac, in linea con i princìpi cardine del Pnrr, è istituzionalmente attivo nel garantire la piena accessibilità a livello territoriale e una migliorata qualità del servizio offerto all’utenza. In tal senso, la mobilità integrata non è soltanto un importante incentivo per lo sviluppo del traffico passeggeri, ma si inscrive in un più ampio progetto a favore della sostenibilità e della riconciliazione con l’ambiente, per un futuro interconnesso, evoluto e accessibile».
Alfonso Lavarello, presidente Aeroporto di Genova, sostiene: «Il nuovo sistema di logistica e trasporto che mette in collegamento l’Aeroporto di Genova, il centro città ed e i terminal croceristici di Genova e Savona, rappresenta un investimento strategico per il territorio e l’intera Liguria. Rappresenta anche un modello virtuoso di collaborazione tra Istituzioni ed aziende, che hanno lavorato velocemente ed efficacemente per realizzare questo importante e strategico obbiettivo. Per questo è doveroso innanzi tutto ringraziare tutti i partecipanti allo Steering Commitee voluto dal viceministro Rixi e guidato con dedizione dal colonnello Mineo. Il Moving Walkway fa parte del Piano degli Investimenti aeroportuali 2024-2027 per un importo complessivo di circa 62 milioni di euro, grazie anche ad importanti contributi pubblici statali e regionali. Il Piano comprende il nuovo terminal passeggeri composto da due lotti: un ampliamento, con nuovi volumi, che è già visibile e che sarà completato nel secondo semestre 2024, e il secondo lotto che prevede il completo rifacimento dell’attuale Aerostazione. Questi sono investimenti che diventeranno patrimonio di Genova e della Liguria anche per un utilizzo quotidiano in modo disgiunto dall’esperienza “viaggio” e per questo assumono un’importanza ancora maggiore per la qualità della vita del territorio e dei suoi abitanti».