Si è svolto oggi a Genova l’evento di premiazione dei tre giovani aspiranti imprenditori vincitori dell’edizione 2023 del campus ReStartApp, incubatore per il rilancio del territorio appenninico italiano, promosso da Fondazione Edoardo Garrone in collaborazione con Fondazione Compagnia di San Paolo.
Ad aggiudicarsi il primo premio di startup, del valore di 30.000 euro, è stata Greta Manfrin, che da Milano si è trasferita a Borgo Val di Taro (Parma) per avviare con il suo compagno il progetto “Bollae Fermentiamo emozioni”, laboratorio di produzione di alimenti e bevande fermentate di qualità gastronomica, quali kombucha, miso, insaporitori, conserve e lattofermentati, realizzati valorizzando la biodiversità dell’Appennino parmense.
Il secondo premio, del valore di 20.000 euro, è stato assegnato a Liliana Graniero, da Lacedonia (Avellino), con il progetto “Verde quadro”, originale piattaforma di progettazione del verde che si propone di rivoluzionare il concetto di giardinaggio domestico attraverso l’uso di carta seminata, permettendo di creare orti e giardini in modo semplice, ecologico e personalizzabile.
Infine, il terzo premio, del valore di 10.000 euro, è stato attribuito ad Andrea Di Domenico con il suo “Petra Eco Camping”, struttura ricettiva open air alternativa e totalmente eco-sostenibile, che, nel piccolo comune di Pescosansonesco (Pescara) si propone di offrire un’esperienza autentica di integrazione e scoperta dei luoghi e della comunità locale attraverso le attività e i servizi pensati per gli ospiti.
Sono questi i tre migliori progetti imprenditoriali sviluppati grazie al campus ReStartApp, che si è svolto a Sassello (Savona) nell’ambito dell’edizione 2023 di Progetto Appennino, promossa da Fondazione Edoardo Garrone e realizzata in collaborazione con Fondazione Compagnia di San Paolo, capofila di un partenariato composto da Ente Parco del Beigua, Comune di Sassello, Comune di Campo Ligure, Coopfond Spa, Legacoop Liguria e Fondazione De Mari, con un contributo di Fondazione Carige.
«Dopo 10 anni, 12 campus realizzati in diverse località montane, 150 aspiranti imprenditori affiancati con la nostra formazione e circa 60 imprese aiutate a nascere e crescere sui territori appenninici di tutta Italia, con un investimento complessivo da parte nostra di 4 milioni di euro, continuiamo a scommettere sui sogni, le progettualità e le competenze dei giovani, contributori della transizione ecologica e protagonisti del rilancio delle aree interne del nostro Paese – commenta Alessandro Garrone, presidente di Fondazione Edoardo Garrone. – Le idee di impresa che abbiamo premiato oggi ci dicono, ancora una volta, che siamo sulla strada giusta: è sempre più evidente la capacità di questi giovani di cogliere le nuove tendenze dei mercati e di comprendere in modo profondo le sensibilità emergenti nel pubblico e nei consumatori, immaginando e creando prodotti e servizi innovativi, ma sempre improntati alla piena sostenibilità ambientale, sociale ed economica».
«Le idee imprenditoriali dei giovani, la loro consapevolezza circa le grandi sfide del futuro e il loro impegno per il territorio sono per la Fondazione Compagnia di San Paolo un driver fondamentale per accelerare l’innovazione, intesa come motore di sviluppo sostenibile. Per questo nel 2023 abbiamo assunto in modo convinto il ruolo di capofila del Progetto Appenino che condivide la nostra visione dei giovani intesi come attori consapevoli del cambiamento. – dichiara Alberto Anfossi, segretario generale della Fondazione Compagnia di San Paolo – Il campus ReStartApp, così come i percorsi ‘Vitamine in azienda’ e ‘Imprese in rete’, sono strumenti concreti ed efficaci per la valorizzazione delle risorse dei territori, lo sviluppo del potenziale imprenditoriale e la partecipazione dei giovani nelle aree interne e montane del nostro Paese. E la premiazione di oggi ne è la riprova: Greta, Liliana e Andrea sono l’esempio di come sia sempre più necessario fare impresa con uno sguardo attento al benessere olistico delle persone, orientando il proprio operato verso risultati che possano fare la differenza non solo per i singoli, ma anche per le comunità locali in cui essi vivono».
Con l’obiettivo di approfondire i temi legati a sviluppo sostenibile, transizione ecologica e green jobs, per orientare le giovani generazioni a cogliere le opportunità delle sfide climatiche e sociali, all’evento di premiazione di ReStartApp è intervenuto anche Enrico Giovannini, direttore scientifico Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, già ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.
«Per accelerare la transizione verso lo sviluppo sostenibile occorre valorizzare progetti imprenditoriali, come quelli presentati oggi, concepiti per avere un impatto multidimensionale sulle diverse dimensioni della sostenibilità, ovvero coniugare gli obiettivi economici con quelli ambientali e sociali – dichiara Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’ASviS. – È ormai ampiamente dimostrato che investire in prodotti e servizi ecosostenibili significa sia migliorare le condizioni dell’ambiente e contribuire alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici, sia innescare processi sociali ed economici con ricadute positive in termini di redditività, occupazione e riduzione delle disuguaglianze. Per questo è fondamentale che istituzioni, politica, imprese e società civile si impegnino a collaborare in nome di una visione di ampio respiro dell’interesse comune come codificata nell’Agenda 2030 dell’Onu».
Per realizzare la propria idea di impresa in Appennino, è possibile candidarsi all’edizione 2024 di ReStartApp, che Fondazione Edoardo Garrone organizzerà in Abruzzo, a L’Aquila, grazie alla collaborazione di Fondazione Snam Ets e a un partneriato territoriale costituito da Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, Avanzi Spa SB, Appennini for All e Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa di Avezzano.
La call for ideas, aperta fino al 24 aprile, è disponibile nell’area ‘bandi’ del sito www.fondazionegarrone.it.
I vincitori di ReStartApp 2023
Bollae. Fermentiamo Emozioni | Greta Manfrin, 35 anni, Borgo Val di Taro (Parma)
Con Bollae Greta Manfrin e il suo compagno Fulvio Vailati Canta intendono aprire, sull’Appennino tosco-emiliano, un laboratorio di produzione di bevande e alimenti fermentati di qualità gastronomica, utilizzando ingredienti locali e di stagione, soprattutto di origine spontanea, valorizzando così la ricchezza e la biodiversità del territorio.
Il team si avvarrà inoltre della collaborazione di Ciro Fontanesi, noto sommelier ed esperto di tè, che avrà un ruolo fondamentale nella scelta della materia prima e dei nuovi prodotti da inserire sul mercato.
Tra le proposte vi sono il kombucha, antica bevanda fermentata di origine orientale a base di tè, ed altre bevande realizzate con un processo fermentativo molto simile, ma con essenze botaniche del territorio. Tra gli alimenti fermentati si troveranno invece miso, insaporitori, conserve e lattofermentati.
Grazie alle conoscenze in campo culinario e ricettivo, l’azienda prevede in un secondo momento l’apertura di una sala ristorativa conviviale dove offrire menù degustazione ed eventi divulgativi. La formazione precedente e le esperienze maturate dai due soci, tra cui la docenza e le relazioni con il pubblico, permetteranno a Bollae di offrire un servizio professionale e competente, adatto sia agli esperti di settore che agli appassionati.
Verde Quadro | Liliana Graniero, 26 anni, Lacedonia (Avellino)
Verde Quadro è un progetto innovativo e sostenibile che si propone di rivoluzionare il concetto di agricoltura domestica attraverso l’uso di carta seminata. Questa soluzione permette di creare orti e giardini in modo semplice, ecologico e personalizzabile, rispondendo così alla crescente domanda di prodotti e servizi che favoriscono la sostenibilità ambientale e la biodiversità. Il sistema integrato di prodotti e servizi offerti da Verde Quadro si rivolge a un mercato in crescita composto da appassionati di giardinaggio e agricoltura domestica, attenti alla qualità e all’origine degli alimenti, e interessati alle potenzialità offerte dal digitale.
Il modello di business si basa su tre pilastri principali: la vendita di prodotti realizzati in carta seminata preorganizzata, la consulenza agronomica e la creazione di una community online. Plus del progetto sono l’innovazione della carta seminata, soluzione vantaggiosa in termini di praticità e impatto ambientale (permette infatti di acquistare superfici con numerose specie vegetali già organizzate e abbinate tra loro anziché le classiche singole piantine); la biodiversità, varietà e completezza dei prodotti offerti; la personalizzabilità dei prodotti mediante l’utilizzo dei configuratori online; la creazione di una community online, che permette di creare un legame diretto con i clienti e di avere collettivamente un impatto ambientale positivo.
Il piano di sviluppo prevede il lancio delle linee Orto Quadro, Prato Quadro, dedicata alle specie erbacee da fiore, e Giardino Quadro, con le specie da tappeto erboso.
Petra Eco Camping| Andrea Di Domenico, 24 anni, Spoltore (Pescara)
Petra eco-camping è una struttura ricettiva open air alternativa e totalmente eco-sostenibile, che, attraverso le attività e i servizi pensati per i propri ospiti, si propone di offrire un’esperienza autentica di integrazione e scoperta dei luoghi e della comunità locale del piccolo comune di Pescosansonesco (Pescara), all’interno del Parco del Gran Sasso.
La scelta di dare vita ad una realtà eco-sostenibile si concretizza non solo nel prestare la massima attenzione ai temi dell’ambiente e dell’ecologia ma soprattutto nel trasmettere la sensibilità per gli aspetti culturali e per il sostegno dell’economia locale. Ogni attività proposta è studiata per creare un dialogo tra gli ospiti e le risorse del territorio di Pescosansonesco. Tutte le attività proposte sono frutto di collaborazioni con gli operatori economici locali, esperte guide alpine e le Istituzioni del territorio.
All’offerta turistica ed esperienziale di Petra eco-camping si aggiunge la possibilità, unica nel suo genere, di poter partecipare a lezioni/esercitazioni di arrampicata sportiva sulle falesie, palestre naturali di arrampicata. Uno degli obiettivi futuri dell’impresa è diventare un punto di riferimento per gli arrampicatori del centro Italia e non solo, dando vita a un vero e proprio Festival dell’arrampicata.