“Carmagnani non ha mai chiesto di portare i depositi in porto e con un artificio il sindaco ha chiesto di poter surrogare l’azienda nella richiesta delle autorizzazioni. Senza titolo, né delega. Carmagnani lo sconfessa proponendo Multedo. Dopo che il Comitato Tecnico Regionale si è inventato un parere assurdo contro la volontà di un vigile del fuoco, di Arpal e di Asl, ora si forzano le procedure dando l’autorizzazione a spostare i depositi a chi l’autorizzazione non solo non l’ha chiesta ma vuole andare altrove”.
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Azione Pippo Rossetti. La nota spiega che Rossetti “commenta la proposta avanzata da Carmagnani di spostare i depositi chimici a Porto Petroli e non a Ponte Somalia, destinazione individuata da Superba e dal sindaco Marco Bucci, che con una lettera aveva chiesto di poter avanzare la richiesta delle autorizzazioni al posto di Carmagnani. Lo stesso problema è stato sollevato anche dalle Officine Sampierdarenesi con un comunicato stampa”.
“La procedura è illegittima – spiega Rossetti –. La Regione con il parere di un proprio avvocato ha detto che temporaneamente era possibile che il sindaco potesse sostituire Carmagnani e se questa non avesse chiuso l’accordo con Superba l’autorizzazione al trasferimento sarebbe stata nulla. Ora Carmagnani ha detto che non vuole andare lì. Quindi ha manifestato l’intenzione di non fare società con Superba. Siamo in una repubblica delle banane: Ministero e Regione, supini a Bucci, hanno fatto una Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) senza che il richiedente ne avesse titolo, e ora che la fantasiosa surroga del sindaco è stata sconfessata bisogna annullarla. È stato cancellato il diritto amministrativo: l’autorizzazione pubblica viene data a chi ha titolo per chiederla. Superba non ha titolo per farlo sui contenitori di Carmagnani”.