Il 14 e 15 novembre Ericsson ha aperto le porte del suo centro di ricerca di Genova per la dodicesima edizione degli Ericsson R&D Italy Innovation Days. Con lo slogan “Where Research and Development Meet Innovation”, l’evento ha tracciato il percorso futuro delle comunicazioni mobili, caratterizzate dall’integrazione sempre più stretta di tecnologie disruptive come il cloud e l’intelligenza artificiale e la programmabilità tramite Api per lanciare nuovi servizi.
Durante le giornate, si sono susseguiti panel e presentazioni di clienti, esperti internazionali ed aziende che beneficiano delle soluzioni 5G di Ericsson, accompagnati dalla dimostrazione in tempo reale di soluzioni e prototipi innovativi.
La realizzazione di progetti d’innovazione è un elemento chiave per convalidare il valore del lavoro intrapreso nei centri di ricerca e sviluppo di Genova, Pisa e Pagani. Questi progetti fungono da banco di prova, permettendo di trasformare idee in soluzioni concrete e funzionali e di dare ulteriore impulso allo sviluppo delle infrastrutture di rete, sia in ambito hardware che software.
«La materializzazione di idee in progetti d’innovazione costituisce la chiave per confermare e valorizzare il valore del lavoro dei tre centri di ricerca e sviluppo − ha affermato Alessandro Pane, direttore della Ricerca e Sviluppo di Ericsson Italia − Il team italiano ha già lavorato con successo su tutti i principali standard di comunicazione mobile a partire dal 2G. Il fatto che oggi Genova, Pisa e Pagani facciano parte di un network globale di ricerca, dove si lavora al 5G e alla sua evoluzione, è una buona notizia per tutto il Paese. L’apertura dei centri consente a molti altri attori dell’ecosistema di sperimentarne in anteprima le potenzialità della rete del futuro e di avvicinare sempre più talenti a intraprendere una carriera nell’Ict».
Ericsson, che opera in Italia da 105 anni e ha attività di R&D nel nostro paese dal 1978, impiega nei suoi laboratori oltre 600 ricercatori, impegnati su vari fronti. Il contributo dei ricercatori italiani è fondamentale infatti per lo sviluppo dei portafogli di prodotto Networks e Cloud Software & Services di Ericsson.
Grazie ad avanzate competenze scientifiche e progettuali, in Italia nascono alcune delle soluzioni più innovative – sotto il profilo di compattezza, latenza, sicurezza, consumo energetico e gestibilità – adottate dai principali operatori di tutto il mondo e in prospettiva orientate verso soluzioni cloud e open di nuova generazione. Tra le responsabilità italiane ricordiamo le reti ottiche di nuova generazione, le reti di trasporto, soluzioni per il controllo e la gestione delle reti, la fotonica integrata, virtualizzazione e cloudificazione della Core network, soluzioni per intercettazioni legali e sistemi per la gestione automatica delle licenze.
All’interno dei tre centri di ricerca e sviluppo di Ericsson in Italia si trovano anche gli Innovation Garage, veri e propri laboratori tecnologici aperti a dipendenti, studenti, startup e imprese del territorio, dove sono nati buona parte dei progetti che Ericsson ha presentato durante gli Innovation Days.
I progetti presentati appartengono a quattro aree principali, connesse ai driver di trasformazione più rilevanti per il settore delle telecomunicazione.
In primo luogo, vi è lo sviluppo di soluzioni per fornire una connettività 5G sempre più performante e affidabile anche per le applicazioni più esigenti, in particolare attraverso l’automazione e applicazioni predittive basate su AI; altro aspetto rilevante è quello della sostenibilità delle reti, in particolare dal punto di vista dell’efficienza energetica; c’è poi la sicurezza, sempre più centrale e senza compromessi; infine – ultima ma non ultima, data la crescente complessità – la serviceability, ovvero l’innovazione dei processi a supporto delle reti, dall’installazione alla manutenzione.
Tra i progetti più rilevanti per ognuna di queste aree presentati all’Innovation Day vi sono i seguenti.
Smart Cardio Ambulance: la velocità e l’affidabilità delle reti 5G e la capacità dell’Intelligenza Artificiale di analizzare un’enorme quantità di dati si uniscono per migliorare l’assistenza sanitaria di emergenza, anche in movimento. Una ambulanza dotata di connettività 5G consente ai sanitari che intervengono per soccorrere pazienti con problemi cardiaci di inviare l’elettrocardiogramma realizzato a bordo del mezzo a un sistema, basato su un motore AI, che confronta il tracciato con un database di dati sanitari al fine di supportare la diagnosi da parte del medico specialista presente in ospedale. La connettività 5G è fondamentale per questo progetto, in quanto garantisce la massima sicurezza e privacy, alta qualità, bassissima latenza e possibilità di agire in tempo reale
Green Software: anche un diverso modo di scrivere il software per una rete di telecomunicazioni può contribuire al risparmio energetico. Il progetto ha consentito, in una prima fase, di quantificare il consumo energetico relativo a una data funzionalità da eseguire sugli apparati di rete; sono poi stati sviluppati nuovi modelli architetturali e di programmazione pensati per ridurre le risorse di calcolo e di memoria utilizzate, diminuendo il consumo energetico e la relativa impronta di carbonio. Considerando il trend in crescita dei consumi energetici dell’IT, spinto in particolare da carichi di lavoro sempre più “avidi” di potenza perché usano l’AI, questa azione moltiplicata sulle migliaia di nodi di una rete telco può avere un grande impatto.
Un sistema immunitario per le reti, basato su AI: le applicazioni che viaggiano su una rete mobile sono sempre più complesse e critiche dal punto di vista della sicurezza. È necessario, quindi, sperimentare nuovi metodi per proteggerle da malfunzionamenti e soprattutto da possibili attacchi malevoli. L’intelligenza artificiale offre nuove possibilità la cui efficacia migliora nel tempo grazie all’autoapprendimento. La soluzione mostra come rilevare, potenziali rischi, evidenziando comportamenti anomali come un’eccessiva richiesta di potenza di calcolo o variazioni di latenza; sfruttando la virtualizzazione del nodo di rete è possibile isolare il traffico sospetto per analizzarlo, senza però interrompere l’erogazione delle applicazioni e servizi “mission critical” che transitano su di esso.
Installazione e manutenzione intelligente delle reti: le nuove reti mobili adottano e architetture sempre più complesse, che richiedono competenze multidisciplinari e articolate operazioni di configurazione, fin dalle prime fasi di installazione. App su smartphone o visori per la Realtà Aumentata possono semplificare notevolmente tutto il processo, guidando gli operatori sul campo. Inoltre, una soluzione innovativa permetterà di semplificare la complessa procedura di manutenzione di una rete senza dover inviare fisicamente un tecnico presso il nodo di rete.
I tre laboratori italiani, in quanto centri di eccellenza, sono capofila per le rispettive aree dell’attività di R&D Ericsson a livello globale. I ricercatori sono coinvolti anche in numerosi progetti di ricerca europei finanziati (Horizon 2020, Horizon Europe) ed Ericsson è presente nel consorzio Restart (RESearch and innovation on future Telecommunications systems and network, to make Italy more smART”) ovvero il più importante progetto nazionale per le telecomunicazioni finanziato con i fondi del Pnrr.