La Borsa di Milano apre in calo. Il Ftse Mib in avvio segna un -0,13% a quota 28.355 punti, ma dura poco: inverte la rotta trainato dai bancari con Monte Paschi che guadagna l’1,86%, Bper l’1,75%, Banco Bpm +1,34%. Bene anche Tim dopo l’offerta vincolante di Kkr (+1,52%). In calo Amplifon (-1,71%).
Avvio in flessione per le Borse europee che continuano a guardare al Medioriente e al conflitto in corso tra Israele e Hamas ma anche all’attentato di Bruxelles. Parigi segna un -0,02% con il Cac 40 a quota 7.020 punti. Francoforte cede un -0,18% con il Dax a 15.211 punti, simile Londra a -0,06% con il Ftse 100 a 7.626 punti.
Le Borse asiatiche recuperano una parte delle recenti perdite, sulla spinta di Wall Street, anche se su i mercati restano i timori per la guerra tra Israele e Hamas. La lente è poi sui prossimi dati economici dalla Cina e in particolare sul Pil, atteso domani, e che dovrebbe mostrare una continua debolezza della crescita economica.
Tokyo sale dell’1,2% sul traino dei titoli tech.
Sul fronte macro oggi in arrivo dagli Usa le vendite al dettaglio, la produzione industriale e le scorte di magazzino delle aziende e dei negozi.
Quotazioni del petrolio in calo questa mattina sui mercati internazionali.
Il contratto Wti scende dello 0,28% a 86,42 dollari al barile mentre il Brent cede lo 0,12% a 89,54 dollari.
Cambio euro dollaro a 1,054795 (-0,1%), l’euro-yen stabile a 157,8015 (-0,05%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in aumento a 200 punti base (+2,04%). Il rendimento è a +4,81%.