Chiusura in calo anche oggi per le Borse europee, nel corso della giornata gli indici hanno cambiato più volte direzione per poi finire in territorio negativo. Gli investitori, da giorni frenati dai timori per la stretta sui tassi e per l’immobiliare cinese, ora guardano al mancato accordo, al momento, tra repubblicani e democratici negli Stati Uniti per finanziare il governo. Milano segna -0,31%, Parigi -0,05%, Francoforte -0,27%, Londra -0,43%, Madrid -0,42%. Spread Btp/Bund sui 194 punti (variazione +1,15%, rendimento Btp 10 anni +4,77%, rendimento Bund 10 anni +2,83%).
A Piazza Affari tonfo di Mps (-6,6%) a causa delle incertezze relative alla cessione di una quota dell’istituto da parte del Tesoro. Deboli le utility con Hera +3,05%, A2A -2,91%. In rialzo, con il rincaro del petrolio, Tenaris (+2,51%), Saipem (+1,57%), Eni (+1,28%)
Forte rialzo per il petrolio dopo che le scorte settimanali negli Usa sono scese più delle attese. Il contratto consegna novembre sul Brent guadagna il 2,52% a 96,33 dollari al barile e quello di pari scadenza sul Wti il 3,3% a 93,37 dollari al barile. Ad Amsterdam, il prezzo del gas scende del 2,3% a 39,4 euro al megawattora. In ribasso l’oro, che scambia a 1.881,9 dollari l’oncia (-1,00%).
L’euro passa di mano a 1,0522 dollari (1,0565 in avvio, da 1,0587 ieri), mentre l’euro/yen è a 157,236 (157,565 in apertura da 157,66). Il cambio dollaro/yen è a 149,43 (da 149,13).