Sono cessate le situazioni di rischio legate agli effetti delle ondate di calore.
«Negli ultimi dieci giorni − spiega Angelo Gratarola, assessore alla Sanità della Regione Liguria − abbiamo assistito a temperature elevate e sopra la media. In questo quadro il sistema sanitario ha retto, nonostante si siano verificati picchi di affollamento nei pronto soccorso della Liguria nelle giornate più calde. Gli accessi per patologie correlate al caldo sono oscillati nell’ultima settimana tra i 20 e i 40 al giorno in tutta la Liguria. Abbiamo monitorato la situazione in tempo reale e possiamo dire che la risposta del sistema sanitario è stata positiva».
«Abbiamo avuto quattro giornate consecutive di bollino rosso per caldo a Genova − aggiunge Ernesto Palummeri responsabile del centro ligure per le ondate di calore di Alisa − e a Genova abbiamo registrato punte di 38 gradi di temperatura effettiva, dato assolutamente inusuale. Inoltre la temperatura percepita ha più volte superato i 40 gradi, condizioni con le quali è necessario estendere le precauzioni per evitare il rischio di ondate di calore non solo ai fragili e agli anziani, ma a tutta la popolazione».
Nonostante i picchi di calore registrati sia nel mese di luglio che in quello di agosto, un dato positivo riguarda i primi dati relativi alla mortalità in estate nel territorio genovese. Nel confronto con la media dei cinque anni precedenti, il numero di decessi risulta più basso, anche se per completare la statistica si dovrà attendere i numeri relativi alla seconda metà di agosto, quella che ha visto registrare le ondate di calore più aggressive.
1-15 agosto 2023, totale decessi Genova: 255;
1-15 agosto (media 5 anni precedenti): 316;
luglio 2023: totale decessi Genova 549;
luglio (media 5 anni precedenti): 611.