Outdoor Portofino la società sportiva che monitora i dati oceanografici

Outdoor Portofino è una società sportiva dilettantistica operante nell'area Marina Protetta di Portofino

Outdoor Portofino la società sportiva che monitora i dati oceanografici

Il project officer di Outdoor Portofino, Jacopo Dellacasa, spiega a Liguria Business Journal il rapporto tra sport, sostenibilità e tecnologia e come sia fondamentale raccogliere e analizzare i dati per proteggere il mare, la natura circostante e gli esseri viventi che lo popolano.

– Com’è nata Outdoor Portofino?
«Outdoor Portofino è una società sportiva dilettantistica operante nell’area Marina Protetta di Portofino. Outdoor Portofino è nata nel 2013 dalla passione di Luca Tixi, uno dei soci fondatori, verso il proprio territorio e dalla volontà di creare un servizio innovativo e differente all’interno del territorio e nello specifico all’interno dell’area Marina Protetta».

-Com’è formato il team e cosa fate?
«Il team è composto da cinque persone operative e da altri operatori che collaborano con noi durante la stagione estiva. Ci occupiamo di fornire un servizio di accompagnamento turistico all’interno dell’area Marina Protetta oltre ad attività di noleggio di paddle board, di kayak e di tutta l’attrezzatura necessaria per fare snorkeling e per godersi appieno la meraviglie naturalistiche».

– Quanto è importante la sostenibilità per voi? Collegato a ciò c’è il progetto Simbad 2.0…
«La sostenibilità svolge il ruolo chiave in tutte le attività e in tutti i progetti che Outdoor Portofino porta avanti. Questa attenzione costante per il tema della sostenibilità ambientale e soprattutto al mare è riscontrabile nella partecipazione al progetto finanziato con fondi Fesr, “Simbad 2.0”, nel quale Outdoor Portofino ha svolto un ruolo di tester dei sensori di rilevamento della temperatura e della posizione Gps. Rilevazioni che sono state molto utili per produrre modelli di previsioni meteo al portale online di Simbad 2.0».

– Ci parli del progetto Brizo
«Si tratta di un progetto pilota dove stiamo testando un sensore di monitoraggio dei dati oceanografici che può essere trasportato su mezzi per sport acquatici. La validazione dei dati trovati tramite l’utilizzo dei sensori Brizo avviene su un portale online nel quale i dati trovati vengono utilizzati per produrre modelli di previsioni meteo utili a tutti coloro che operano nel campo del marittimo e della nautica da diporto».

– Qual è l’importanza dei dati per l’oceanografia?
«La volontà di essere protagonisti non solo per la promozione del territorio ma anche di fornire un supporto alla ricerca scientifica è da sempre un tratto distintivo di Outdoor Portofino».

– Progetti futuri?
«Nel futuro la volontà di Outdoor Portofino è quella di proseguire il suo impegno verso la valorizzazione del mare e in particolare della natura presente nell’area Marina Protetta e di coinvolgere quante più persone possibili soprattutto i giovani ad impegnarsi nella tutela e nella protezione del mare».

– Che consiglio darebbe ai giovani che si vogliono si vogliono avvicinare alla sua professione?
«Ai giovani che vogliono avvicinarsi a questo mondo in ottica lavorativa il consiglio è quello di farsi trasportare dalla propria passione e dalla volontà di proteggere la risorsa più importante che abbiamo: il mare».

 

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