Dopo l’abbondante fioritura di alga Ostreopsis ovata che è stata registrata Arpal nelle scorse settimane, l’Agenzia ha aggiornato la tabella contenente i risultati dei più recenti monitoraggi relativi all’alga unicellulare potenzialmente tossica.
Dalle indagini emerge che la maggiore densità (57760 cellule/litro) è stata registrata nella zona compresa tra Genova Ponente e Arenzano: il tratto a cui prestare attenzione è quello compreso tra la diga aeroporto e punta San Martino ad Arenzano (zona porticciolo).
Tale zona ricade in fase di allerta 2 a cui corrispondono possibili sintomi e/o segni locali e sistemici lievi per contatto o inalazione.
Rientrano in fase di allerta 1, con effetti trascurabili sulla salute, i lidi di Laigueglia, Alassio, Albenga, Ceriale, Borghetto S. Spirito, Loano, Pietra Ligure, Borgio Verezzi, Finale Ligure: la zona è quella compresa tra Capo Mele (confine Andora – Laigueglia) e Punta Crena.
Sono rientrati nei valori le aree precedentemente attenzionate di Genova Levante, Bogliasco, Pieve Ligure, Sori, Recco, Camogli e di Chiavari, Lavagna, Sestri Levante.
L’alga in questione è capace di produrre una tossina, di per sé non letale, che può essere veicolata dall’aerosol marino (principalmente in prossimità della battigia) e determinare, in caso di contatto prolungato, la comparsa di alcuni sintomi, di diversa entità, a seconda del livello di esposizione: irritazione delle vie respiratorie, laringiti, bronchiti, congiuntiviti, talvolta con rialzo febbrile.
La struttura di Igiene e Sanità pubblica di Asl 3 la scorsa settimana ha diffuso un comunicato con le raccomandazioni da seguire in questo periodo: in via prudenziale suggerisce pertanto cautela, in particolare ai soggetti fragili o suscettibili e a coloro che risultano affetti da condizioni respiratorie, quali l’asma bronchiale, con particolare riguardo per i bambini e i soggetti anziani. Pur trattandosi di una tossina non letale, è comunque opportuna la giusta cautela in relazione al miglioramento dei dati, oggetto di monitoraggio, sino alla cessazione dell’allerta.
I dati diffusi da Arpal riguardano quelli del secondo giro di luglio nei tratti delle province di Genova e Savona e sono consultabili a questo link, nell’area tematica mare del sito dell’Agenzia.