Minestrone solidificato, abbiamo definito così il Frascaieu, piatto tradizionale di Arenzano e Cogoleto, per dare un’idea già nel titolo di che si tratta: budino, sformato, timballo, pasticcio in genere richiedono uova, latte, besciamella, ecc, che qui non sono previsti. E si fanno al forno, a volte a bagnomaria, mentre il Frascaieu va bollito. Polenta avrebbe fatto pensare al mais, a lunghe cotture nel paiolo di rame. Qui niente di tutto ciò. Il Frascaieu è un minestrone di verdure che è stato reso solido con l’impiego di farina di grano. Per capirci, potremmo dire che ha la consistenza della panissa di farina di ceci.
Ingredienti: 1000 grammi di verdura mista da minestrone, 1,2 litri d’acqua, 300 grammi di farina di grano, olio extravergine d’oliva, un mazzetto di basilico, parmigiano o grana grattugiato, sale.
Fate un minestrone con un kg di verdure, quelle disponibili e che vi piacciono, e nella proporzione che preferite: non mancheranno cipolla, sedano, carota, zucchine, melanzane, bietole, ma potrete aggiungere patate, borragine, fagioli freschi, cavolo estivo, zucca, ecc…, in primavera fave e piselli, in inverno vari tipi di cavolo e via così. Tagliate la verdura a pezzetti e mettetela a cuocere per un’ora nell’acqua salata. A fuoco basso e tegame coperto, dopo una sessantina di minuti dovreste avere ottenuto un minestrone abbastanza liquido da recepire la farina per raggiungere la consistenza della panissa. Se vi sembra troppo denso aggiungete acqua bollente. Versate la farina a pioggia e mescolate senza sosta per evitare la formazione di grumi. Lasciate cuocere per circa 15 minuti, poi spegnete il fuoco, aggiungete, se vi piace, il basilico a pezzettini e lasciate che il composto si solidifichi e raffreddi. L’ideale è prepararlo in mattinata e consumarlo la sera. Tagliatelo a fette, da condire con olio e formaggio grattato. C’è chi schiaccia le verdure con la forchetta, chi al condimento aggiunge la passata di pomodoro. In ogni caso accompagnate il Frascaieu con Valpolcera Bianco.
Placet experiri!