I dati deludenti sull’attività manifatturiera cinese hanno trascinato al ribasso le Borse europee, che hanno chiuso tutte in rosso. Milano segna -1,97%, Parigi -1,54%, Londra -1,01%, Francoforte -1,54%, Madrid -1,28%.
Spread Btp/Bund sui 181 punti (variazione -0,52%, rendimento Btp 10 anni +4,07%, rendimento Bund 10 anni +2,27%).
A Piazza Affari sono andate male soprattutto le banche, tranne Mps (+1,79%), al primo posto nel listino principale sull’ipotesi che siano oggetto di una imminente operazione straordinaria. Il calo del greggio ha depresso i petroliferi con Eni – 3,53%. In coda sono finite Leonardo (-4,06%), Unicredit (-3,55%( e Prysmian (-4,15%)
In caduta il prezzo del petrolio. Il wti, scadenza luglio, è sceso a 71,52 dollari al barile, -0,47%, a causa dei timori O per le decisioni che nei prossimi giorni adotterà Opec+. Il gas, dopo i forti crolli dei giorni scorsi, e’ in rialzo del 3% a 26 euro al megawattora.
L’euro passa di mano a 1,0663 dollari (1,072 ieri sera). Vale inoltre 148,96 yen, mentre il dollaro-yen è pari a 139,71.