Il 23 maggio il Genova Blue District ospita l’evento che inaugura ufficialmente il coinvolgimento del Santuario Pelagos, una delle aree a maggiore densità di balene e delfini del Mediterraneo, nel progetto europeo Life Conceptu Maris, che utilizza nuovi protocolli e tecnologie all’avanguardia per la conservazione di cetacei e tartarughe marine.
L’evento “In defence of giants of the Pelagos Sanctuary” è organizzato da Fondazione Cima e aperto al pubblico (qui il link per iscriversi all’evento).
Life Conceptu Maris è un ampio progetto europeo nato con l’obiettivo di migliorare la tutela e la conservazione delle specie simbolo del Mediterraneo, balene, delfini e tartarughe marine, attraverso la creazione di nuovi protocolli per la raccolta dei dati dai traghetti e l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, come l’eDNA (le tracce di DNA disperse nell’ambiente dagli animali). Dopo la fase di messa a punto avvenuta nei mesi scorsi nel Tirreno Centro-Meridionale, nelle prossime settimane i ricercatori applicheranno per la prima volta nelle acque del Santuario Pelagos questi nuovi “metodi” di raccolta dati sull’ambiente e sugli animali, a bordo dei traghetti che attraversano l’area.
All’evento, che sarà trasmesso anche in modalità streaming su piattaforma Zoom con accesso attraverso registrazione e che fa parte della campagna European Maritime Day in My Country promossa dalla Commissione europea, parteciperanno tutti i partner che danno vita a Life Conceptu Maris, i rappresentanti di altri progetti di salvaguardia della biodiversità e anche numerose istituzioni come ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ispra, Comune di Genova, Guardia Costiera, Accobams e segretariato permanente dell’accordo Pelagos che dal 1999 consente di tutelare l’area di mare compresa tra Italia continentale, Sardegna settentrionale e Francia continentale.
Nel programma di interventi della mattinata, che inizierà alle ore 10.00, c’è anche la fondamentale partecipazione delle compagnie di navigazione che sono state coinvolte nel progetto, trasformando i traghetti di linea in “navi da ricerca” per i biologi, dalle quali condurre osservazioni. Le compagnie hanno iscritto i loro ufficiali al corso preparato da Fondazione Cima (disponibile anche online) per sensibilizzarli sui comportamenti da adottare durante la navigazione e sui fattori che aumentano il rischio di collisione con i cetacei.
Durante l’evento, che è rivolto a tutti i fruitori del mare (sia i comuni cittadini sia i lavoratori nel settore marittimo), si parlerà anche della campagna di citizen science con cui i cittadini possono salire come volontari a bordo di una delle 16 rotte nel Mediterraneo per aiutare i ricercatori, e sarà presentato “Profondo blu”, la nuova edizione del concorso fotografico di Life Conceptu Maris, promosso da Triton Research. Nell’ambito di questa iniziativa, che già nella prima edizione ha avuto un ottimo riscontro di pubblico, dopo l’estate saranno premiate le migliori immagini di cetacei e tartarughe marine, scattate nel nostro mare.