Il ministero della cultura ha pubblicato il bando Imprese borghi, finanziato dall’Unione europea nell’ambito del Progetto Next Generation Eu attraverso i fondi destinati al Pnrr, per sostenere iniziative imprenditoriali realizzate nei Comuni assegnatari di risorse per l’attuazione di progetti locali di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici.
L’avviso Imprese borghi favorisce il recupero del tessuto economico-produttivo dei 294 borghi vincitori del bando Investimento 2.1 Attrattività dei piccoli centri storici – Linea B (qui l’elenco completo).
Il bando assegna circa 200 milioni di euro dei fondi Pnrr per il Piano nazionale borghi del MiC al sostegno di micro, piccole e medie imprese interessate a promuovere, in modo innovativo, due finalità: la rigenerazione dei piccoli Comuni, attraverso l’offerta di servizi sia per la popolazione locale che per i visitatori, e la sostenibilità ambientale.
Alla Liguria attraverso il Bando Borghi linea B erano stati assegnati quasi 11 milioni di euro a 9 Comuni: quattro nell’imperiese (Cervo, Villa Faraldi, Diano Aretino e Triora), tre nello spezzino (Carro, Pignone e Vernazza), uno nel savonese (Laigueglia) e uno nel genovese (Campo Ligure).
I fondi a disposizione delle imprese attraverso il nuovo avviso sono in totale 5,7 milioni di euro.
Con un contributo massimo/impresa di 75.000 euro, si stima di sostenere circa 2.500 imprese.
L’obiettivo è il rilancio delle attività artigianali, produttive e commerciali dei piccoli centri, parte integrante del loro percorso di recupero dell’identità storica e culturale e della loro rinascita economica e sociale.
«Con la pubblicazione del Bando Imprese Borghi il Ministero compie un altro passo verso la piena attuazione del Pnrr Cultura. Risorse per 200 milioni di euro saranno disponibili per le PMI che decideranno di promuovere con la propria attività lo slancio vitale necessario al rilancio di quelle comunità, ricche di storia, cultura, bellezza e tradizione che costituiscono la spina dorsale della Nazione: insediamenti, paesi e cittadine dove artigianato e agricoltura di qualità fanno parte dell’identità storica e culturale e possono contribuire alla rinascita economica e sociale», ha commentato il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano.
Tutte le istanze pervenute, in regola con i requisiti di ammissibilità previsti dall’avviso pubblico, saranno prese in esame e ammesse a finanziamento secondo una graduatoria di merito.
Per assicurare il compimento degli interventi previsti dall’Avviso, l’Unità di Missione per l’attuazione del Pnrr si avvale del supporto tecnico-operativo dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia S.p.a., come previsto dagli articoli 9 e 10 del del DL 77/2021.
L’avviso pubblico è online a questo link.
La proposta potrà essere presentata dalle ore 12.00 dell’8 giugno e fino alle ore 18.00 dell’11 settembre 2023 esclusivamente attraverso il sito https://www.invitalia.it/
Ulteriori informazioni al numero verde 848.886.886 oppure qui.
Il presidente della Regione Liguria e coordinatore della Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome esprime soddisfazione per la pubblicazione del bando, che completa così l’ingente investimento, pari a 1.000 milioni di euro, destinato al recupero dei Borghi italiani. «Con questo ulteriore bando pubblicato dal ministero della Cultura – afferma il governatore ligure Giovanni Toti – si offre lo strumento per far sì che il mondo produttivo sia parte attiva nel processo di rigenerazione dei nostri borghi, un patrimonio unico e prezioso che è indispensabile recuperare e valorizzare. Stiamo lavorando – prosegue – per far sì che, con ulteriori risorse, sia possibile scorrere le graduatorie dei Comuni vincitori del primo bando, nella consapevolezza dell’importanza dello sforzo progettuale compiuto da tutte le amministrazioni locali che avevano partecipato».
Al Bando Borghi Linea B erano pervenute ben 1.794 proposte a livello nazionale, di cui 73 presentate da Comuni della Liguria.