Torna “Albenga in tavola”, l’evento volto a promuovere e valorizzare i “famosi quattro di Albenga” e i prodotti del territorio.
L’iniziativa si svolgerà in quattro settimane a tema così suddivise:
“Il carciofo spinoso” – da lunedì 20 marzo a domenica 26 marzo
“L’asparago violetto” – lunedì 24 aprile a domenica 30 aprile
“Il pomodoro cuore di bue” – lunedì 5 giugno a domenica 11 giugno
“La zucchina trombetta” – lunedì 18 settembre a domenica 24 settembre
Durante le settimane, che hanno lo scopo di valorizzare il prodotto promosso, il sabato (25 marzo, 29 aprile, 10 giugno e 23 settembre) in piazza San Michele si svolgerà un evento enogastronomico organizzato a cura dell’amministrazione in collaborazione con le associazioni di categoria operative sul territorio. Per tutta la settimana, inoltre, le attività di somministrazione di cibi e bevande aderenti all’iniziativa prepareranno piatti, aperitivi, gusti di gelato e molto altro che avranno come protagonista il prodotto che caratterizzerà ogni settimana stessa.
Spiega Ilaria Calleri, consigliere delegato alla valorizzazione dei prodotti del territorio: «Dato il grande successo delle passate edizioni, torna anche quest’anno “Albenga in Tavola”. Il fine di questo evento è la promozione dei prodotti del territorio che passa anche attraverso i tanti locali e ristoratori che, oltre ad aver creduto nella nostra città, hanno deciso di inserire all’interno del loro menù ricette e ingredienti locali valorizzandoli. Come amministrazione vogliamo sviluppare sempre più il turismo legato al settore enogastronomico che rappresenta il modo vincente per far conoscere in larga scala le nostre straordinarie eccellenze».
Vediamo dunque le caratteristiche del protagonista della prossima settimana, il carciofo spinoso di Albenga, commercializzato, oltre che nella sua zona d’origine, a Genova e anche Milano e a Torino. In quantità modeste viene esportato in alcuni paesi del Nord Europa. Ha foglie, o meglio, brattee, di un colore che tende al violetto, tenere, croccanti e dolci, da mangiare crude. Senza trascurare il gambo, squisito.
Ovviamente quello d’Albenga si presta a tutte le altre ricette in cui vengono impiegati i carciofi, e questa rubrica ne riporta parecchie, volendo potete consultarla, ma è crudo che maggiormente si distingue dalle altre varietà. Da condire con un olio extravergine ligure.
E il vino? Il carciofo è difficile da abbinare al vino. Il suo sapore caratteristico, dato dalla cinarina, può alterare il sapore del vino con vari esiti, a seconda della ricetta, o addirittura annullarlo. Ancora più difficile risulta l’abbinamento se il carciofo è crudo, condito con olio e sale. Quello d’Albenga, però, grazie alla sua dolcezza ci lascia qualche possibilità. Proviamo ad accompagnarlo a un bianco giovane e fresco, di elevata acidità, con note agrumate.
Placet experiri!