La Borsa di Milano apre piatta dopo il crollo di ieri dovuto al fallimento della Silicon Valley Bank. Il Ftse Mib segna in avvio un +0,05% a 26.195 punti. Dopo i primi scambi il trend resta positivo con un discreto incremento. Banche sempre in difficoltà: Finecobank -1,62% e Bper -1,15% sono tra i titoli del listino principale che perdono di più. Giù anche Tenaris (-1,51%) e Saipem (-1,15%). In rialzo Generali Assicurazioni (+2,3%) e Iveco Group (+1,66%).
Anche le Borse europee provano a rialzare la testa in avvio dopo il tonfo della vigilia in scia al collasso della californiana Silicon Valley Bank. Francoforte guadagna lo 0,38% con il Dax a 15.016 punti. Londra segna un marginale -0,06% con il Ftse 100 a 7.544 punti e Parigi un +0,35% a 7.038 punti. Il focus della giornata è sull’inflazione Usa.
Borse asiatiche in caduta: a Tokyo il Nikkei lascia sul terreno il 2,19%.
Quotazioni del petrolio in discesa: il Wti viene venduto a 73,72 dollari al barile (-1,44%), il Brent cala dell’1% a 79,96 dollari al barile.
Nei cambi euro in lieve calo sul dollaro: passa di mano a 1,0688 (-0,4%). Sullo yen l’euro scende a 142,8 (-0,11%).
Impennata dello spread che aumenta a 192 punti base (+5,47%), il rendimento è a +4,12%.