È morto pochi giorni fa a Parigi Jean Baechler. Nato nel 1937, professore di Sociologia storica all’Università di Parigi-Sorbona, è stato membro dell’Académie des sciences morales et politiques, la più antica istituzione francese nel campo delle scienze umane e sociali, e per una decina d’anni direttore della ricerca del Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS). Durante la sua attività si è occupato di numerosi temi, toccando più discipline, dalla storia alla sociologia alla filosofia e ha scritto anche saggi divulgativi di grande successo, come “Le origini del capitalismo”. pubblicato in Francia all’inizio degli anni Settanta e in traduzione italiana da IBL Libri nel 2015.
«La tesi del libro – spiegano nella prefazione Luigi Marco Bassani e Alberto Mingardi – è, in estrema sintesi, che il fattore principale nella nascita del capitalismo sia stato di carattere “istituzionale” e non strettamente “economico”. Vale a dire, un determinato assetto politico nel corso del Medioevo maturo avrebbe favorito in modo preponderante l’emergere della modernità capitalista. Se l’Occidente ha colto la possibilità del sistema capitalistico è a causa della coesistenza di più unità politiche in una stessa area culturale. Si tratta di un’evoluzione per molti versi fortuita, un felice frutto del caso, ma originata da particolari condizioni politiche».
Nel 2015 a Torino, Baechler è stato ospite dell’IBL in occasione del Discorso Bruno Leoni, intervenendo sul tema “Le radici politiche della creatività europea”.
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