Termineranno, se tutto andrà bene, nel 2026 i lavori per Ingegneria dell’Università di Genova nel Great Campus degli Erzelli. Lo comunica il gruppo di imprese che è incaricato del progetto.
Dopo il via libera delle scorse settimane, con l’approvazione del progetto definitivo da parte della Regione Liguria e la validazione dell’esecutivo da parte dell’Università di Genova, si è conclusa la fase progettuale e inizia l’iter per le gare relative agli affidamenti dei servizi tecnici, per poi passare alle gare di appalto.
L’opera costerà complessivamente 215 milioni di euro: 75 milioni di euro per i laboratori e altri 140 milioni per aule e dipartimenti.
La nuova facoltà di ingegneria sorgerà in seguito all’accordo di programma sottoscritto nel 2017 tra la società Genova High Tech (Ght – il soggetto attuatore del Great Campus), Regione Liguria, Comune di Genova e Università di Genova, e includerà la nuova sede della facoltà di Ingegneria con tutti i suoi dipartimenti.
L’area di 400 mila metri quadrati del Great Campus include 11 subsettori; la Nuova Scuola Politecnica sarà collocata nel cosiddetto subsettore 1 del Parco scientifico tecnologico.
Il progetto, il cui design preliminare è stato firmato da Mario Bellini Architects nel 2010, è ripartito alla fine del 2017 dopo una serie di attività discontinue. Nel percorso sono stati coinvolti numerosi studi e competenze, sotto la guida di EuroMilano, incaricata da Ght del project management, con il supporto di Review Spa, società del gruppo.
Nella cordata anche le società della nuova DVArea (tra cui DVision Architecture, il consorzio Pdva, Dvmep e Bimfactory), e altri professionisti come Progetto Cmr, Zanardi Ingegneria, Team con il professore Paolo Oliaro.
Il complesso universitario sarà costituito da due lotti, per complessivi 100 mila metri quadrati di superficie costruita. Da una parte, un unico e articolato edificio che conterrà i parcheggi, la zona dedicata alle aule e agli spazi studio, la corte, le torri dipartimentali. Dall’altra, invece, i laboratori tecnologici.
Euromilano
EuroMilano è una storica società di promozione e sviluppo immobiliare, attiva da oltre trent’anni ed erede di una storia secolare. In qualità di promotore, sviluppatore e project manager è stata protagonista delle più grandi trasformazioni urbane milanesi degli ultimi trent’anni, dal recupero delle Cartiere Binda sul Naviglio Pavese alla ricucitura urbana del quartiere di Quarto Oggiaro con il resto della città di Milano. Oggi sta sviluppando il primo smart district italiano, UpTown, concentrato di innovazione tecnologica e sociale: con la sua profonda attenzione al tema della sostenibilità a 360° e all’uso consapevole della tecnologia dei suoi smart building, UpTown è oggi l’esperimento abitativo più avanzato in Italia.
Per EuroMilano non è la prima collaborazione con prestigiose università italiane. Nel 2016 – dopo un articolato percorso iniziato nel 2005 – ha portato a termine lo sviluppo delle nuove sedi dipartimentali di Ingegneria (Gestionale e MIP, Energia, Meccanica) e relativi edifici dedicati ad aule e biblioteca della nuova sede del Politecnico di Milano nel quartiere Bovisa. Un progetto che idealmente ha molte affinità con quello genovese: ricerca, istruzione, innovazione, istruzione pubblica, sono tutti temi che oggi come allora hanno guidato EuroMilano nello sviluppo e realizzazione di un progetto articolato, ambizioso e molto innovativo.
Dvarea
DVArea è la prima società di servizi per la progettazione a costituirsi come benefit e pone il proprio focus sull’ambiente e sulle comunità coinvolte nei propri progetti.
Rivoluzione digitale e sostenibilità ambientale sono i cardini dell’attività del team con base a Brescia.
In questo contesto di transizione ecologica e digitale, DVArea raccoglie le competenze delle sue diverse aree. Design, digital, consulting e investment sono i quattro principali ambiti di intervento in cui confluiscono DVision Architecture, DVS dedicata alle strutture, DVMEP per gli impianti, Bimfactory per la consulenza sulla digitalizzazione e il Consorzio PDVA.
Il ruolo di DVArea, grazie al coordinamento interdisciplinare multilivello e l’utilizzo della metodologia Bim, è stato decisivo per stabilire un punto di riferimento comune per tutti i professionisti e gli enti coinvolti nel progetto della nuova Scuola Politecnica.
In un progetto così articolato come quello di Genova, caratterizzato dalla presenza di attori diversi (Unige, la pubblica amministrazione, Ght ed EuroMilano) è risultato fondamentale l’impegno di una società che in 12 mesi complessivi ha contribuito a completare con successo sia l’iter autorizzativo del progetto definitivo che la progettazione esecutiva e l’attività di verifica e validazione.
DVArea assume così un ruolo di riferimento fondamentale per la committenza, per il team di progettisti e per gli enti, preparando il progetto per la gara di appalto, prossimamente in uscita.
CREDITI
Utilizzatore: Università di Genova
Committente: Genova High Tech SpA
Project Management: EuroMilano SpA
Coordinamento generale: Dvision Architecture
Progettazione architettonica: Dvision Architecture – Progetto Cmr
Progettazione strutture: Zanardi Ingegneria Srl
Progettazione impianti termomeccanici: Team Srl
Progettazione impianti elettrici e speciali: DVMEP Srl – Advanced Engineering Srl
Progettazione opere di fondazione: Studio Viziano
Progettazione idrologia: Itec Engineering Srl
Bim management: BIM Factory Srl
Direzione artistica: Mario Bellini Architects
NUMERI E DATI
– 14 team multidisciplinari
– > 150 stakeholder tecnici
– Progetto definitivo: 460 elaborati
– Progetto esecutivo: 1300 elaborati
– 46 modelli Bim riuniti nel modello federato
– 34 enti coinvolti nella procedura autorizzativa
– 60.000 metri quadrati di superficie lorda utile
– 100.000 metri quadrati di superficie costruita
– 70 aule
– 77 laboratori
– 5.500 posti aula + 800 postazioni studio