Ebit, la società del Gruppo Esaote, leader nel settore dell’information technology medicale, mandataria di un raggruppamento temporaneo di impresa, ha stipulato una convenzione con Estar Toscana (Ente per il Supporto Tecnico Regionale) per l’affidamento della fornitura in locazione operativa di un Software Cardiology Information System alle aziende sanitarie e aziende ospedaliere del sistema sanitario regionale toscano.
La convenzione, che ha la durata di 5 anni e un importo massimo complessivo di 4,4 milioni, è il risultato di una procedura di affidamento gestita da Estar Toscana e ha come oggetto la regolamentazione dei contratti attuativi che le singole aziende sanitarie ospedaliere toscane possono finalizzare per l’adozione del Cis di Ebit.
Il sistema Cis, oggetto della fornitura, uniformerà la gestione dei flussi di lavoro, dei dati, dei segnali e delle immagini derivanti da esami quali ecocardiografie, angiografie, tomografie, scintigrafie e risonanze magnetiche, oltre che dai relativi esami dei dipartimenti cardiologici (quali cardio-toraco-vascolare, cardio-neuro-pneumo-vascolare) delle aziende sanitarie e ospedaliere di Estar.
L’obiettivo, raggiungibile anche grazie alla capacità Cis di integrarsi con gli altri sistemi informatici aziendali già in uso, è eliminare la frammentazione delle informazioni, attualmente raccolte in diverse piattaforme distinte, ottenere un considerevole risparmio di tempo e risorse impiegate nella consultazione, estrapolazione, analisi, confronto e permettere la condivisione delle informazioni relative a un paziente.
Per Emanuele Savoia, direttore commerciale di Ebit, la convenzione «ha una valenza straordinaria sia per l’approccio regionale che Estar ha voluto dare, sia per le dimensioni che può avere nel contesto del mercato cardiologico italiano. Ebit, nella sua attività di ricerca e sviluppo di soluzioni software, persegue l’obiettivo primario di supportare i sistemi sanitari italiani, contribuendo al miglioramento dei servizi e alla cura dei cittadini. L’importanza dei territori e le relazioni virtuose che si creano sono parte del nostro successo».