Apertura debole per le principali Borse europee. Parigi cede lo 0,28% a 6.519 punti, Londra lo 0,35% a 7.545 punti, Francoforte lo 0,44% a 14.062 punti. Debole anche Piazza Affari: a Milano il Ftse Mib apre a -0,3%.
A Piazza Affari sale Tim (+4%) su indiscrezioni di un’offerta di Iliad sull’area consumer. Positive anche Leonardo (+1,83%), Eni (+1,24%) e Amplifon (+1,02%), mentre scivolano Nexi (-2,66%), Stm (-2,3%), Stellantis (-1,42%), Iveco (-1,35%), Saipem (-1,39%) e Campari (-1,36%).
In calo invece i bancari Bper (-1,13%), Intesa (-0,81%) e Unicredit (-0,87%). Pochi movimenti su Banco Bpm (+0,03%) e su Atlantia (+0,14%), nel giorno in cui si riunisce il cda di Edizione per deliberare sull’Opa difensiva della famiglia Benetton insieme a Blackstone per fermare l’avanzata di Acs.
Sul fronte asiatico, chiude in rialzo la Borsa di Tokyo (+1,93%), bene anche Seul (+1,87%) e Taiwan (+1,83%).
Petrolio ancora in rialzo in avvio di giornata, dopo la ripresa della corsa della vigilia sulla scorta di un orizzonte di pace ancora lontano in Ucraina e con la posizione neutrale dell’Opec che ha tagliato le stime di domanda e produzione. Il greggio Wti, che ieri è tornato sopra i 100 dollari al barile, passa di mano a 101,07 dollari al barile (+0,46%); il Brent sale a 105,29 dollari al barile in crescita dello 0,62%.
Sale anche l’oro in avvio di giornata: il lingotto con consegna immediata passa di mano, per il contratto spot, a 1.970 dollari l’oncia con un aumento dello 0,21%.
Lo spread Btp e Bund segna 162,7 punti. Il rendimento del titolo decennale italiano si attesta al 2,47%.
I cambi: la moneta unica europea passa di mano a 1,0826 dollari e a 136,53 yen.