“Prospettive Urbane. Studi di fattibilità per la rigenerazione urbana”. È questo il nome del bando promosso da Fondazione Compagnia di San Paolo e che ha visto il Comune di Genova risultare tra i vincitori con la sua proposta “Genova: rigenerazione integrata di Sampierdarena e Cornigliano. Ricucire, trasformare e riconnettere tra abitare, infrastrutture, risorse naturali e nuove economie locali” che adesso potrà contare su 50 mila euro che serviranno a finanziarne lo studio di fattibilità tecnico-economica.
«Questo progetto punta alla rigenerazione delle aree urbane di Sampierdarena e Cornigliano – spiega l’assessore all’Urbanistica Simonetta Cenci – entrambi quartieri caratterizzati da dinamiche così dette di periferizzazione e che presentano significativi livelli di degrado urbano. È un progetto ambizioso del quale siamo convinti, convinzione adesso è rafforzata anche dalla certificazione della Fondazione Compagnia di San Paolo. Queste economie riusciranno a coprire gli oneri economici dello studio di fattibilità e a mettere in moto un processo che coinvolgerà anche i cittadini e i Municipi Ponente e Centro Ovest che saranno parte attiva».
Il bando promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo si propone di sostenere gli enti pubblici territoriali nella realizzazione di studi di fattibilità per la promozione di programmi di rigenerazione urbana finalizzati a migliorare la qualità dell’abitare e del vivere quotidiano, favorire lo sviluppo economico e promuovere azioni di prossimità e welfare di comunità.
Per questo Sampierdarena e Cornigliano, quartieri che presentano la maggior concentrazione di alcune delle principali sfide connesse alla trasformazione della città esistente, sono stati individuati come contesti ideali per approfondire un approccio di rigenerazione territoriale, attraverso la sperimentazione di soluzioni scalabili in altri ambiti della città e con importanti ricadute in termini di miglioramento della qualità dell’abitare, sia localmente che a scala urbana.
Si tratta di due aree chiave per la città, contraddistinte storicamente dalla localizzazione di funzioni produttive di scala nazionale (oggi in dismissione e contrazione) e dalla presenza di importanti infrastrutture urbane e sovralocali. Aree caratterizzate, oggi, dalla compromissione della relazione con le risorse naturali, da problematiche connesse allo sviluppo della città interculturale, acuite dall’alta densità abitativa dei tessuti residenziali, nonché da un significativo depauperamento del tessuto commerciale di prossimità. Tutti elementi che lo studio di fattibilità intende affrontare attraverso l’elaborazione di scenari volti a innescare la rigenerazione complessiva dell’area.
La proposta è stata elaborata da parte dell’Ente (direzione rigenerazione urbana – Urban center e Centro storico) con il supporto dell’associazione Ilaud – International Laboratory of Architecture & Urban Design (individuata tramite Avviso pubblico) che contribuirà alla realizzazione dello studio di fattibilità, integrando e coinvolgendo le istanze territoriali delle aree interessate all’interno di una strategia complessiva e articolata di trasformazione.