In Liguria il sistema produttivo culturale e creativo vale quasi 1,8 miliardi di euro nel 2020 e incide per il 4,2% sull’economia totale della regione. La cultura dà lavoro a circa 31.700 persone, il 4,6% degli occupati liguri.
Io Sono Cultura 2021
Il rapporto analizza il sistema produttivo culturale e creativo, ovvero tutte quelle attività economiche che producono beni e servizi culturali (core), ma anche tutte quelle attività che non producono beni o servizi strettamente culturali, ma che utilizzano la cultura come input per accrescere il valore simbolico dei prodotti, quindi la loro competitività, che nello studio vengono definite “creative-driven”.
A scattare una fotografia sulla filiera è l’undicesimo rapporto Io Sono Cultura, realizzato da Fondazione Symbola, Unioncamere, Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne srl insieme a Regione Marche e Credito Sportivo.
A livello nazionale il sistema vale 84,6 miliardi e impiega più di un milione e mezzo di persone.
Dall’analisi emerge la forza con cui gli effetti negativi della crisi sanitaria hanno interessato il sistema produttivo culturale e creativo ligure, nonché nazionale: la ricchezza prodotta dalla filiera regionale si è ridotta del 7,4% rispetto al 2019 (-8,1% il dato nazionale). L’occupazione è scesa del 3,2% (-3,5% in Italia). Nessuna regione italiana, tra il 2019 e il 2020 e per entrambi gli indicatori di contabilità nazionale, ha fatto registrare variazioni positive.
Milano si conferma capitale della cultura, con il primo posto nelle graduatorie provinciali per incidenza di ricchezza e occupazione prodotte, rispettivamente il 9,7 e il 9,8%. Roma è seconda per valore aggiunto (8,7%) e quarta per occupazione (7,8%) mentre Torino si colloca terza (8,4%).
Cultura, la struttura imprenditoriale in Liguria
In base al rapporto, nel 2020 si contano 7.310 imprese liguri del settore produttivo culturale e creativo. La maggior parte sono attive nell’architettura e design, 2.540 (il 34,7%), seguite dall’editoria e stampa, 1.995 (27,3%).
Nel settore delle arti visive e performative (per esempio teatri e concerti) le imprese liguri sono 884 (12,1%), mentre altre 847 sono attive nella comunicazione (11,6%).
Ben 654 lavorano alla produzione di videogiochi e software (8,9%), 364 nell’audiovisivo e nella musica (5%).
Infine, 26 (lo 0,4%) sono attive nella conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico (rientrano in questo comparto le attività dei musei, biblioteche, archivi, monumenti).