Asg Superconductors (società della famiglia Malacalza) lavorerà insieme ai ricercatori di Helmholtz-Zentrum Dresden-Rossendorf (HZDR) e MagnetTx per realizzare il primo prototipo al mondo di sistema per protonterapia che segua, in tempo reale, il movimento della massa tumorale attraverso la risonanza magnetica. La soluzione combina un dispositivo di risonanza magnetica rotante progettato per il sistema LINAC-MR di Alberta Health Services, con un fascio di protoni presso il National Center for Radiation Research in Oncology (Oncoray) di Dresda.
Attraverso questo innovativo sistema unico al mondo e le sue capacità di imaging in tempo reale e ad alto contrasto per gli organi del torace, dell’addome e del bacino, il team di Aswin Hoffmann – capo ricercatore HZDR – intende realizzare il primo prototipo da utilizzare in seguito nella clinica.
«La particolarità di questo scanner MRI – spiega Hoffmann – è che può essere ruotato intorno al paziente rispetto al fascio, permettendoci di studiare gli effetti dosimetrici e biologici del fascio sui campi magnetici della risonanza magnetica sia perpendicolari che paralleli al fascio di protoni».
L’acquisizione di immagini “real-time” nelle aspettative del team di progetto consentirà di sincronizzare il fascio di protoni con il movimento della massa tumorale durante l’erogazione della dose di radiazioni. Grazie a questo prototipo, di cui si prevede l’installazione entro il 2022, sarà possibile quindi il monitoraggio in tempo reale tramite risonanza magnetica delle terapie per cure più precise, efficaci e meno invasive.
La protonterapia è una tecnica emergente di irraggiamento dei tumori che preserva il tessuto circostante grazie a una limitata profondità di penetrazione dei protoni, migliore rispetto alla radiazione convenzionale a base di raggi X. Tuttavia, l’efficacia della protonterapia senza imaging in tempo reale è, allo stato attuale, limitata dal movimento della massa tumorale, dai cambiamenti anatomici durante la terapia, anche dalla semplice respirazione e dalle minime imprecisioni di posizionamento del paziente.