Chiusura in moderato calo per le borse europee, dopo la notizia che Italia, Germania e Francia hanno deciso lo stop del vaccino Astrazeneca. La stessa decisione nei giorni scorsi era già stata presa da altri paesi, tra cui Danimarca, Norvegia e Islanda. Londra segna -0,11%, Parigi-0,17%, Francoforte -0,28%.
Positiva ma cauta Milano, che ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All Share + 0,09%, Ftse Mib +0,11%, Ftse Aim Italia +1,15%. Poco mosso lo spread Btp/Bund, attestato sui 93 punti (variazione +0,79%, rendimento Btp 10 anni+0,60%, rendimento Bund 10 anni-0,34%).
A Piazza Affari forte rialzo di Terna (+4,69%), secondo alcuni analisti a causa del possibile ingresso del titolo nel paniere S&P Global clean energy index. Brillante anche Leonardo (+4,17%), che ha avviato l’Ipo al Nyse su 31,9 milioni di azioni della controllata Usa Drs, fissando un range di prezzo tra 20 e 22 dollari per azione.
Sul fronte dei cambi l’euro passa di mano a 1,1933 dollari (1,1918 in avvio e 1,1933 venerdi’ in chiusura) e 130,139 yen (130,15 e 130,14), quando il dollaro vale 109,056 yen (109,18 e 109,02).
Debole il prezzo del petrolio con il contratto consegna aprile sul Wti a 65,01 dollari al barile (-0,91%) e quello consegna maggio sul Brent del Mare del Nord a 68,55 dollari al barile (-0,97%).