La frittata di carciofi non è certo un’esclusiva di Genova o della Liguria, si fa ovunque siano disponibili uova e carciofi. Questa antica ricetta, però, contiene un ingrediente tipico della cucina genovese, i funghi secchi, che la arricchiscono di sapori e profumi (vedi qui)
Ingredienti: sei carciofi, otto uova, 30 grammi di funghi secchi, uno spicchio d’aglio, 60 grammi di mollica di pane, 60 grammi di parmigiano grattugiato, un cucchiaio di origano o di maggiorana, olio extravergine di oliva, sale.
Procedimento. Togliete ai carciofi le foglie esterne, più dure, tagliate in lunghezza due terzi del carciofo a partire dalle punte, fino a ottenere i cuori, teneri e bianchi. Divideteli a metà, eliminate con un coltello l’eventuale fieno centrale e poi tagliateli a fettine. Mentre procedete con il lavoro lasciate i carciofi, interi o affettati, su cui non state operando, in acqua acidulata col succo di mezzo limone.
Quando tutti i carciofi saranno stati affettati a dovere, asciugateli con la carta da cucina e metteteli a soffriggere nell’olio, in padella, con un pizzico di sale. Non lasciateli diventare secchi, la cottura deve soltanto ammorbidirli. Due o tre minuti prima di spegnere il fuoco aggiungete i funghi fatti rinvenire in acqua tiepida e l’aglio tritato. Quindi ponete carciofi, funghi e aglio in un ciotola e aggiungete le uova sbattute, la mollica di pane inzuppata d’acqua, strizzata e disfatta, il parmigiano, l’origano o la maggiorana e il sale necessario. Rimescolate bene in modo che il composto risulti uniforme. C’è chi vi mette anche due pomodori pelati fatti a pezzi e chi preferisce il prezzemolo al posto di origano o maggiorana oppure in aggiunta. E chi i funghi li preferisce freschi, in questo caso ne occorrono 120-150 grammi. Ora non resta che versare il composto nell’olio bollente, in padella, rivoltandolo perché possa cuocere da entrambi i lati.
Gustate la vostra frittata di carciofi con un Colli di Luni Vermentino.