Aumentare il numero delle stazioni degli Ecovan e rendere gratuito in tutta Genova il ritiro a livello strada. Così Comune e Amiu puntano a ridurre il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ingombranti e dei Raee in città.
Un fenomeno che dipende in parte anche dalla responsabilizzazione dei cittadini, come sottolinea l’assessore all’Ambiente Matteo Campora, a margine dell’inaugurazione di due nuovi ecopunti nel centro storico: «Noi invitiamo sempre i genovesi a denunciare queste situazioni, a fare foto e mandarle − ricorda l’assessore − È un metodo che funziona: grazie alle segnalazioni abbiamo già denunciato e sanzionato – anche penalmente – molti soggetti. Farlo è importante, perché è impossibile riuscire a controllare tutta la città: se il cittadino, senza ovviamente mettere in pericolo la propria incolumità, fa capire che in una determinata strada c’è un controllo anche da parte della stessa cittadinanza e dei negozianti, è possibile ridurre questo fenomeno».
Da parte del Comune di Genova, l’intenzione è poi quella di incrementare i servizi: «Ciò si traduce nell’aumento del numero di stazioni Ecovan sul territorio − spiega Campora − Oggi sono 36, arriveranno a 65 nel primo semestre 2021, per offrire un servizio migliore ai cittadini. Nel giro di poco tempo vogliamo anche garantire il recupero degli ingombranti a casa – a livello strada – in modo gratuito per tutti i genovesi».
Un servizio, per ora, disomogeneo in città: «Succede che a Marassi alta, per esempio in via Fea, il ritiro a livello strada sia gratuito, mentre in corso Sardegna sia a pagamento − afferma l’assessore − Una situazione, che dipende da vecchie delibere, a cui vogliamo porre rimedio, estendendo la gratuità del servizio in tutta Genova. Anche questo contribuirà a ridurre l’abbandono degli ingombranti».
A tutto ciò si aggiungono poi le operazioni di controllo eseguite congiuntamente dagli ispettori di Amiu e dalla Polizia locale.