«Oggi risolvere il problema Ilva diventa difficilissimo e a farne le spese sarà un Paese che già non cresce e vede aumentare i disoccupati». Così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, torna sulla vicenda ArcelorMittal.
«I sindacati − afferma − sono convocati da me in Regione mercoledì 6 novembre, insieme a Confindustria e alle altre categorie del mondo produttivo. Serve una grande mobilitazione cittadina, come fu per Fincantieri, in difesa di un settore strategico come l’acciaio e di una fabbrica che è un’eccellenza del nostro polo produttivo di Cornigliano e del Paese».
«Nessun governo nella storia repubblicana − sostiene − ha mai fatto qualche cosa di paragonabile a questo contro un’industria strategica per l’Italia. E l’ha fatto semplicemente per qualche applauso sotto un palco, nella velleitarietà di voler fare del ponte Morandi un ponte con le liane e le altalene e a Taranto un parco giochi per bambini. Non si è mai sentito un fatto del genere. Non dico in una delle maggiori potenze industriali del mondo come è l’Italia, ma in qualsiasi altro Paese normale del globo. E leggere oggi i comunicati del Partito Democratico che spiega a se stesso (che ha votato questa norma) cosa bisognerebbe fare è qualche cosa che sfiora o il surreale o la follia».